“Mi auguro che l’impostazione che abbiamo dato” per l’attuazione dell’Agenda Digitale “continui,
oggi c’è più consapevolezza, sono moderatamente ottimista sul fatto che le azioni continuino”. Lo ha affermato Francesco Caio, ex Mr Agenda Digitale e oggi neo ad di Poste Italiane, nel corso di una colazione organizzata dalla Commissione buyout di Aifi, l’associazione italiana del private equity e venture capital. Caio ha citato i tre pilastri della fatturazione elettronica, dell’anagrafe elettronica e dell’identità elettronica.
“La storia personale di Letta, prima, e Renzi poi li rende culturalmente vicini al processo di digitalizzazione del Paese, è più facile parlare con loro di informatizzazione” ha aggiunto Caio.
Parlando poi del suo nuovo incarico ha detto: “Sono entusiasta del lavoro che mi aspetta. Ho iniziato una ricognizione di tutte le parti del gruppo”. Evitando di rispondere a domande specifiche su Poste e sul progetto di quotazione in Borsa e ricordando di essere “al settimo giorno lavorativo”, ha aggiunto: “Stiamo lavorando a stretto contatto con il governo ma oggi non ci sono novita'”.
Venerdì con una nota ufficiale il governo ha dato il via libera al decreto per la privatizzazione di Enav e di Poste. Per quest’ultima il percorso prevede una quotazione in Borsa mediante offerta pubblica di vendita relativa a una quota non superiore al 40% del capitale. “C’è grandissimo interesse per la privatizzazione da parte di tutti” è stato l’unico incidentale riferimento del manager alla prossima Ipo.