Firma digitale, l’identificazione si fa via web

Pubblicato il 10 Feb 2014

InfoCert lancia il Riconoscimento Web, una soluzione innovativa che consente oggi l’identificazione, mediante webcam, di chi richiede il rilascio di un certificato qualificato di firma digitale. Il processo di riconoscimento web sviluppato da InfoCert, per il quale è stata presentata domanda di brevetto, ha già ricevuto l’approvazione dell’Agenzia per l’Italia Digitale (ex DigitPA) e del Garante per la Protezione dei dati Personali.

InfoCert ha scelto di puntare su questa soluzione innovativa per dare un significativo apporto al superamento di una delle barriere all’accesso della firma digitale, il riconoscimento “de visu”, che implica spostamenti, impiego di tempo e costi. Si tratta di un servizio che InfoCert propone anche a business partner – ad esempio, in area Finance, Telco o Utility – che intendono agevolare e accelerare la stipula, da parte della clientela, di contratti per l’acquisto dei loro beni o servizi, avendo anche la possibilità di una customizzazione della soluzione sulla base delle loro specifiche esigenze.

“L’evoluzione della normativa in tema di firma elettronica (semplice, avanzata, qualificata e digitale) è ispirata alla necessità di semplificare la vita dell’utente, senza ovviamente pregiudicare la delicata fase del suo riconoscimento e di verifica della firma – spiega Danilo Cattaneo, Direttore Generale di InfoCert – In quest’ottica, la possibilità da oggi del Riconoscimento Web per il rilascio della firma digitale risponde, nel modo più innovativo e sicuro, a queste esigenze: all’utente è sufficiente un PC con webcam e microfono o, se dotati delle opportune caratteristiche di sicurezza, uno smartphone o tablet per richiedere e ottenere il certificato di firma digitale comodamente da casa propria o dall’ufficio, mediante un’identificazione da remoto che offre garanzie pari al tradizionale riconoscimento ‘de visu’. E’ un risultato che è stato possibile soltanto grazie a significativi investimenti in ricerca e sviluppo, in ambito sia tecnologico che normativo, e che, per noi e i nostri clienti, apre scenari di interazione con la clientela fino ad oggi impensabili”.

Sarà così più facile – per fare un esempio – intercettare quell’ampio bacino di giovani che utilizza in modo privilegiato il web e i dispositivi mobili e che potrebbe essere interessato a un prestito, a una polizza assicurativa, a un nuovo contratto telefonico e così via.

I business partner potranno non solo avviare le attività di vendita, ma anche concludere il ciclo commerciale giungendo alla sottoscrizione del contratto direttamente in digitale. Tutto il ciclo di vita del documento potrà così essere gestito in modo dematerializzato, con significativi benefici sul fronte dell’efficienza operativa, della sicurezza e della riduzione dei costi. Ma anche, e soprattutto, del servizio offerto al cliente.

Il funzionamento del processo di riconoscimento web è infatti semplice e rapido. Ad esempio, sul negozio online di InfoCert, l’utente fa la richiesta di firma digitale compilando il form previsto ed effettua il conseguente pagamento, per poi essere invitato alla sessione di riconoscimento con la webcam.

Qualora la soluzione sia adottata da un business partner, InfoCert può procedere – secondo le esigenze del cliente – alla customizzazione della piattaforma tecnologica che sta alla base del processo di riconoscimento.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati