Sottodimensionata rispetto ad altri Paesi europei, anziana, con meno della metà dei propri lavoratori laureati. E’ il ritratto della pubblica amministrazione italiana che emerge da diverse fonti ufficiali. Eppure, nel nostro Paese, di una PA snella, innovativa e capace di affrontare la sfida dell’attuazione del Pnrr c’è davvero bisogno. Lo dimostra l’ultima previsione a medio termine del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, citata oggi al Meeting di Rimini dal segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.
l’intervento
Intelligenza artificiale, Tripoli: “Svolta per la PA, ma serve personale qualificato”
Il presidente di Unioncamere sottolinea il potere trasformativo della tecnologia: “Entro il 2028 oltre il 37% del fabbisogno del settore pubblico sarà di figure qualificate. Investire di più nelle competenze ad elevata specializzazione”
giornalista

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