L’82% dei medici è “digitale”. Ma il call center non decolla

Fimmg: oltre il 30% la percentuale di camici bianchi in grado di trasmettere via Internet un documento in tre minuti. Ancora criticità nel servizio telefonico

Pubblicato il 06 Ott 2010

Cresce nelle ultime settimane il numero di medici di famiglia in
grado di trasmettere online i certificati di malattia, ma rimangono
le criticità nel funzionamento del call center. E’ il quadro che
emerge da un nuovo sondaggio della Fimmg, terminato oggi, a cui
hanno risposto circa 1350 medici e presentato durante il 65°
Congresso Fimmg-Metis a Santa Margherita di Pula.
In 15 giorni la percentuale di medici che riesce a trasmettere è
salita di oltre il 15% , passando dal 66,35% all’82,66%. In
crescita anche il numero dei medici in grado di trasmettere un
certificato in tre minuti al massimo, dal 24,58% al 30,78%. Mentre
è in netto calo il numero di chi rinuncia alla procedura online
(dal 27,7% al 15,64%).

Rimangono invece delle criticità per quanto riguarda il call
center. Nonostante cresca la percentuale dei contatti (il 31,47%
contro il 23,56%). Il 50% ha rinunciato prima di iniziare la
procedura l’ultima volta che ha telefonato al call center (15
giorni fa erano il 43,42%) e il 27,56% ha aspettato oltre 5 minuti
(rispetto al 24,86% del precedente sondaggio). In crescita anche il
numero dei medici che ha rinunciato a completare da procedura (dal
47,61% al 51,36%) mentre è in calo chi ha impiegato oltre 5 minuti
a completarla (dal 25,9% al 21,49%).

“Dal sondaggio emerge chiaramente che c’è un graduale
miglioramento nelle procedure di trasmissione online, ma permangono
importanti criticità nell’uso del call center – afferma il
responsabile della Comunicazione della Fimmg, Fiorenzo Corti,
commentando i dati – Molti medici rinunciano a terminare la
procedura o impiegano troppo tempo. E questo va a discapito del
tempo dedicato ai pazienti. Deve prevalere il buonsenso. Per noi è
opportuno che una parte di certificazione cartacea rimanga”.

Intanto anche il ministero dà i suoi numeri sull'invio dei
Web-Certificati. Stando ai dati ufficiali forniti dall'Inps e
dal ministero dell’Economia e Finanze il totale dei certificati
trasmessi con la nuova procedura ha raggiunto le 705mila unità e
solo nell’ultima settimana ne sono stati inviati online circa
130mila, con un aumento del flusso medio giornaliero pari al 20%.
Va inoltre sottolineato come i certificati di malattia digitali dei
soli lavoratori privati abbiano superato nel mese di settembre le
251mila unità, una cifra pari a circa il 45% dei 564mila
certificati cartacei acquisiti dall’INPS nello stesso mese del
2009.

A livello regionale, i certificati inviati online risultano così
distribuiti: 342.439 in Lombardia, 94.819 in Umbria, 67.899 nel
Lazio, 48.273 in Veneto, 37.258 in Campania, 35.228 nelle Marche,
27.335 in Emilia Romagna, 24.576 in Sicilia, 18.677 nella Provincia
di Bolzano, 17.306 in Abruzzo, 15.398 in Piemonte, 12.195 in
Calabria, 11.203 in Toscana, 7.946 nella Provincia di Trento, 7.370
in Liguria, 6.848 in Basilicata, 4.663 in Sardegna, 3.601 in Valle
d’Aosta, 1.883 in Molise, 659 in Friuli Venezia Giulia e 370 in
Puglia.

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