In un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici, anche la Pubblica Amministrazione è chiamata a cogliere le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale (AI), non come semplice tendenza, ma come strumento concreto per migliorare la qualità dei servizi pubblici.
Questo è stato il cuore del convegno “L’intelligenza digitale pubblica”, promosso dal Comitato Tecnico Scientifico del CSI Piemonte all’interno del format “CSI Xperience” lo scorso 14 ottobre a Torino. Una giornata di divulgazione scientifico-culturale suddivisa in due momenti distinti: un incontro con esperti, al mattino, e visite guidate con dimostrazioni ed esperienze, al pomeriggio.
L’evento, che si è tenuto presso la Casa delle Tecnologie Emergenti e contemporaneamente in streaming, ha visto accademici ed esperti confrontarsi sul tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla Pubblica Amministrazione.
Durante la mattinata, il convegno ha offerto una panoramica articolata e concreta sull’evoluzione digitale, con interventi dedicati al contesto internazionale, alla progettazione aperta, alla governance responsabile e agli impatti dell’intelligenza artificiale in ambiti strategici. I relatori hanno discusso di accesso democratico alla tecnologia, modelli open, agenti AI specializzati, competenze emergenti, etica digitale e sostenibilità, presentando anche casi di eccellenza in ambito urbano, scientifico e industriale.
I vari interventi dei relatori hanno evidenziato la necessità di un approccio scientifico, etico e collaborativo, in grado di coniugare tecnologia e responsabilità sociale. Dai saluti istituzionali alla tavola rotonda finale è emersa una visione condivisa: l’AI rappresenta una straordinaria opportunità di trasformazione tecnologica, ma deve essere accompagnata da consapevolezza, governance e competenze.
Claudio Schifanella, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del CSI, Università di Torino ha sottolineato che “Il convegno di quest’oggi ha dimostrato come l’adozione delle moderne tecniche di intelligenza artificiale sia in rapida ascesa in tutti gli ambiti della società e quindi anche all’interno della pubblica amministrazione.
Questa rapida ascesa per essere governata al meglio ha bisogno di un grande lavoro congiunto da parte dell’accademia, delle aziende, dei centri di ricerca pubblici e privati e ovviamente delle pubbliche amministrazioni.
C’è bisogno non solo di uno sforzo tecnologico, ma anche di uno che vada a colmare il gap normativo. Infine, fondamentali saranno gli investimenti pubblici, volàno sia per lo studio e sperimentazione di nuovi progetti e processi che per una formazione adeguata delle risorse interne.”
Al convegno è anche intervenuto il Professor Claudio Giovanni Demartini, Consigliere di Amministrazione del CSI Piemonte che ha affermato: “Con questo convegno abbiamo voluto approfondire il valore dell’intelligenza artificiale come strumento al servizio della collettività, capace di migliorare i servizi pubblici e di avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini.
Il CSI, attraverso il proprio impegno, continua a promuovere un dialogo aperto tra ricerca, imprese e istituzioni, per trasformare le potenzialità dell’AI in soluzioni concrete, sostenibili e inclusive. Crediamo in un’innovazione che metta al centro le persone e che faciliti il rapporto tra cittadini e istituzioni, per costruire insieme un futuro digitale più accessibile e consapevole.”
Indice degli argomenti
Pomeriggio esperienziale: l’AI da vivere
Nel pomeriggio, il convegno si è aperto alla cittadinanza con la sessione “L’AI da vivere”, trasformando la teoria in pratica attraverso dimostrazioni, installazioni e laboratori interattivi. I visitatori hanno potuto sperimentare applicazioni di AI, robotica, gaming e realtà aumentata.
Tra le soluzioni presentate dal CSI Piemonte, c’era l’assistente digitale basato su AI generativa, capace di dialogare in linguaggio naturale per semplificare l’interazione tra cittadini e PA. Utilizzabile sia come totem informativo che come assistente on line, rappresenta un passo avanti verso una PA più accessibile e amichevole.
L’app GEO CHAT, sempre realizzata dal Consorzio, ha mostrato come i dati territoriali possano essere interrogati in linguaggio naturale, offrendo risposte immediate e visualizzazioni su mappa o in 3D. Un esempio concreto di trasparenza e semplicità al servizio del cittadino.
Il Laboratorio di simulazione del comportamento e robotica educativa “Luciano Gallino” dell’Università di Torino ha coinvolto il pubblico con robot interattivi impiegati in ambiti educativi e sociali, mentre il Centro Interdipartimentale per la Robotica di Servizio (PIC4SER) del Politecnico di Torino ha offerto esperienze immersive in realtà virtuale e scenari di collaborazione uomo-robot.
Visidea ha presentato soluzioni AI per l’e-commerce, migliorando la conversione grazie a ricerche semantiche e raccomandazioni personalizzate. Tiny Bull Studios ha unito AI e gaming educativo con progetti come “Extended XR Museum Experience” e “Password1234”, dedicati rispettivamente alla valorizzazione museale e alla formazione sulla cybersicurezza.
La start-up Waterview ha mostrato le sue soluzioni di visual intelligence per il monitoraggio ambientale e la gestione di infrastrutture, mentre una collaborazione tra Università di Torino e Centro Ricerche Fiat di Stellantis ha simulato un’esperienza turistica a bordo di Robo-Taxi e Robo-Shuttle.
Il futuro è già in costruzione
Il convegno ha messo in luce come l’intelligenza artificiale non sia più una prospettiva lontana, ma una realtà concreta che sta già trasformando il modo in cui la PA opera e si relaziona con i cittadini.
Il CSI Piemonte, insieme a università, imprese e centri di ricerca, ha ribadito il proprio impegno nel promuovere un’innovazione responsabile, capace di coniugare progresso tecnologico e sostenibilità. Un percorso che richiede visione, competenze e collaborazione per costruire una Pubblica Amministrazione digitale al servizio della collettività.