Tremonti affossa l’Ict pubblico

Il Mef blocca i fondi all’innovazione: stop a pagamenti elettronici e Cie per dipendenti pubblici. Si salvano solo le Web-ricette. Valotti (Bocconi): “Bisogna puntare a intese con i privati”

Pubblicato il 31 Ott 2011

L’Ict per risparmiare ma non per crescere. Sembra essere questa
la strategia che il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha
scelto per affrontare la crisi economica. Dopo il no alla
destinazione dell’extragettito dell’asta Lte al comparto
dell’Ict, la scure dei tagli si abbatte anche sulla PA
digitale.
Nonostante i ripetuti tentativi del ministro della PA e
Innovazione, Renato Brunetta, di convincere il Mef a dare la sponda
ai suoi progetti, via XX Settembre resta ferma sul punto: sì alle
iniziative che portano risparmi immediati (come nel caso delle
ricette mediche elettroniche), no a quelle che necessitano anche
solo di un minimo onere sulle casse dello Stato. A farne le spese,
sono soprattutto le iniziative in materia di pagamenti elettronici
e la carta di identità digitale per i dipendenti pubblici.

Nel caso della Cie “ristretta” – che Palazzo Vidoni sperava di
poter utilizzare come banco di prova per quella destinata ai
cittadini – Tremonti sottolinea che “occorre ancora individuare
la specifica copertura finanziaria necessaria per l’emissione
della carta da parte delle amministrazioni”. Secondo il ministro
“alla luce delle recenti misure adottate in materia di
stabilizzazione finanziaria, l’ampia richiesta delle tessere da
parte dei pubblici dipendenti potrà comportare difficoltà nel
reperire le risorse da parte delle amministrazioni interessate”.
In altre parole lo Stato non ha le risorse necessarie e le PA – nel
caso le avessero – non potrebbero spenderle a causa del patto di
stabilità che le costringe a stringere la cinghia per contribuire
a rimpinguare il bilancio statale.

La conferma arriva anche dai corridoi del ministero dell’Economia
dove sottolineano che per ora l’impegno sulla card non è
prioritario e che il ministro non ha intenzione di fare marcia
indietro. Il documento peserebbe troppo sulla casse statali che
vanno “svuotate” prioritariamente per ripianare il debito e per
incassare risparmi immediati. Come quelli prodotti dalla ricetta
medica elettronica per la quale è arrivato subito l’ok dal Mef
che stima vantaggi economici per oltre 2 miliardi di euro l’anno:
600 milioni solo dall’eliminazione della prescrizione cartacea e
il resto dall’efficientamento del sistema. Il ministero
dell’Economia sta lavorando ai provvedimenti attuativi, di
concerto con quello della PA e Innovazione, per fare in modo che il
progetta parta per i primi mesi del 2012 previsto dal piano
E-gov.

La mancanza di fondi ostacola anche la messa a in atto dei
pagamenti informatici. In questo caso a metterci lo zampino i
tecnici della Ragioneria dello Stato che non hanno dato parere
favorevole. Il mancato via libera ha bloccato un processo virtuoso
che dai pagamenti arriverebbe dritto alla fatturazione elettronica,
in barba a quanto previsto dal nuovo Codice dell’amministrazione
digitale che fa delle transazioni digitali una delle chiavi di
volta della rivoluzione paperless, in grado di venire incontro
anche alla necessità delle imprese che chiedono alla PA di
rispettare i tempi di fatturazione. Eppure soluzioni per evitare lo
stallo digitale del Paese ci sarebbero, come spiega anche
Giovanni Valotti, docente senior dell’Area
Public Management & Policy della Sda Bocconi. “Per depotenziare
gli effetti dei tagli – puntualizza l’esperto – si potrebbero
mettere in campo alternative, quali l’avvio di partnership
pubblico-privato per progetti che interessano direttamente le
imprese, come i pagamenti elettronici o la fatturazione digitale.
Per iniziative che riguardano i servizi ai cittadini, come quelli
relativi all’identità digitale e alle prestazioni connesse, si
dovrebbe permettere ai Comuni di realizzare investimenti condivisi
magari da sostenere anche con i fondi comunitari stanziati da
Bruxelles per l’Ict”.

Soluzioni che piacciono anche la politica convinta – in maniera
bipartisan – che vadano rilanciate le politiche per innovazione, e
quindi gli investimenti, per elaborare a una exit strategy efficace
ed evitare che il Paese si trovi sguarnito di strumenti necessari
alla crescita, una volta passata la crisi.

Sia la maggioranza sia l’opposizione stanno affilando le armi in
vista della discussone in aula del ddl stabilità e,
successivamente, del decreto sviluppo. Pilastro delle azioni
parlamentari sarà la firma di un provvedimento bipartisan in
commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera per
convincere il governo a fare marcia indietro sull’extragettito
derivantedella gara Lte: destinarlo alla banda larga,
infrastruttura essenziale per impedire la pubblica amministrazione
digitale resti solo una chimera.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati