LA GARA

Via libera ai contratti, Spc parte

Consip e Agid hanno firmato con Tiscali, Bt Italia e Vodafone Italia: le stipule riguardano la connettività in banda larga e altri servizi per 100mila punti rete della PA. Aggiudicati anche i primi due lotti della gara Spc Cloud. “Passi avanti fondamentali per attuare il piano Crescita digitale”

Pubblicato il 24 Mag 2016

Via libera ai contratti, Spc parte

Il Sistema pubblico di connettività fa un grande passo avanti. Ieri sono stati firmati i contratti tra Consip, Agid e i fornitori. I contratti riguardano la connettività in banda larga e altri servizi per 100mila punti rete della PA.

Le aziende che hanno sottoscritto i contratti quadro per la fornitura dei servizi di connettività sono Tiscali, aggiudicatario del 60% del valore del contratto, BT Italia e Vodafone Italia assegnatari ciascuno del 20%. La firma arriva dopo le sentenze del Tar del Lazio che hanno respinto i ricorsi dei concorrenti non risultati aggiudicatari. La gara prevede, per sette anni e per un valore complessivo di 2,4 miliardi di euro, la fornitura di servizi di trasporto dati in protocollo IP, servizi di sicurezza di rete e servizi di comunicazione VoIP, con un consistente risparmio per la Pubblica amministrazione.

Sono stati inoltre aggiudicati i primi due lotti della gara SPC Cloud inerenti ai servizi di cloud computing e di sicurezza applicativa.

Il Lotto 1 della gara SPC Cloud – dedicato ai servizi di cloud computing nelle tre modalità Infrastructure As A Service (IAAS), Platform As A Service (PAAS) e Software As A Service (SAAS) – è stato aggiudicato al RTI composto da Telecom Italia, Poste Italiane, Postel, Postecom e HPE Service Italia. L’importo massimo del contratto quadro è di 500 milioni di euro e lo sconto offerto dall’aggiudicatario è stato del 50%. Come è noto, il cloud computing è quella forma avanzata di impiego delle infrastrutture informatiche grazie alla quale complesse e costose tecnologie sono concentrate in grandi data-center, dai quali si forniscono servizi a cittadini, imprese ed amministrazioni in modo efficiente e sicuro, a costi molto contenuti. Le amministrazioni, in questo modo, riducono drasticamente anche i costi di gestione delle infrastrutture IT

Il Lotto 2 – che riguarda i Servizi di gestione delle identità digitali, di autenticazione per l’accesso ai servizi e di sicurezza applicativa – è stato aggiudicato al RTI composto da Finmeccanica, Ibm Italia, Fastweb e Sistemi Informativi. L’importo massimo del contratto quadro è di 600 milioni di euro e lo sconto offerto dall’aggiudicatario è stato del 63%. Questi servizi consentiranno alle amministrazioni di garantire la sicurezza dei propri sistemi informativi e di gestire l’accesso ai servizi anche mediante l’utilizzo di SPID (Sistema Pubblico per l’identità digitale

Ogni amministrazione potrà aderire ai contratti quadro beneficiando di costi contenuti, di elevati standard qualitativi e della riduzione del time-to-market dei progetti. I risparmi deriveranno non solo dalla riduzione dei costi unitari dei servizi ma anche da quella dei costi amministrativi per le gare delle singole PA non più necessarie.

“Così Consip e AgID compiono un fondamentale passo avanti per favorire l’implementazione dei progetti di Crescita Digitale da parte delle pubbliche amministrazioni – si legge in una nota – I servizi previsti dai contratti sono finalizzati all’attuazione del piano triennale Ict della pubblica amministrazione, il documento che definirà un indirizzo unitario, una visione sistemica e l’allocazione delle risorse per lo sviluppo dei sistemi informativi di tutta la pubblica amministrazione italiana”

La firma dei contratti era slittata a causa di ricorsi pendenti al Tar inoltrati da Telecom Italia e Fastweb che si erano rivolte al tribunale amministrativo per verificare la leggitimità della gara. Il Tar, nelle scorse settimane, ha respinto entrambi i ricorsi riconoscendo che la modalità con cui Consip ha avviato la procedura ristretta per l’aggiudicazione del contratto quadro è “conforme al modello definito” dalla legge e che la procedura consegnata, poi, “non appare in contrasto con i principi di concorrenza e par condicio tra gli operatori economici che partecipano”.

In questi mesi, in attesa della sentenza, Consip ha continuato i collaudi e punta – fanno sapere a CorCom – ad attivare le connessioni nel 4° trimestre di quest’anno.

Intanto la spa del Mef lavora anche alla messa in opera di altri “pezzi” di Spc, in attuazione di quanto previsto dall’accordo con Agid: oltre alle proroghe dei contratti Spc e S-Ripa Connettività, Consip ha bandito una serie di iniziative di gara, riportate nella tabella seguente.

Posta elettronica e PEC Servizi di posta elettronica (400.000 caselle) e posta elettronica certificata (94.000 caselle) 30 Milioni € Attiva
SPC Connettività Connettività (Servizi di trasporto, sicurezza perimetrale, …) 2.400 Milioni € Aggiudicata IV trimestre 2016
Servizi cloud Lotto 1 – Servizi Cloud evoluti 500 Milioni € In fase di aggiudicazione II trimestre 2016
Lotto 2 – Servizi di identità digitale e sicurezza applicativa 600 Milioni € In fase di aggiudicazione II trimestre 2016
Lotto 3 – Servizi di interoperabilità dati e cooperazione applicativa 400 Milioni € Pubblicato IV trimestre 2016
Lotto 4 – Servizi di realizzazione portali e servizi on-line 450 Milioni € Pubblicato IV trimestre 2016
Sistemi gestionali integrati Sistemi ERP, gestione dei procedimenti amministrativi, supporto alla semplificazione dei processi 700 Milioni € Pubblicata IV trimestre 2016

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