FORMAZIONE

Intelligenza artificiale, via al primo master in etica e diritto

All’Università Europea di Roma un corso che mira a formare esperti in grado di gestire le problematiche e le opportunità connesse allo sviluppo dei sistemi di AI nella società. Focus sugli aspetti giuridici e antropologici

Pubblicato il 01 Ott 2019

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Nasce all’Università Europea di Roma il primo master in Italia che affronta il tema AI  (Artificial Intelligence) attraverso una formazione multidisciplinare unica, per affrontare le problematiche e le opportunità connesse allo sviluppo e alla diffusione dei sistemi di AI nella nostra società (Blockchain, IoT, Smart Contract, etc.). Il corso è organizzato il contributo della Fondazione Terzo Pilastro.

Il master si distingue per il suo programma altamente innovativo, focalizzato sugli aspetti giuridici, etici e antropologici che pone l’AI.

“Nei prossimi 5 anni cambieranno 6 lavori su 10. Le innovazioni tecnologiche come l’Intelligenza Artificiale rappresentano opportunità straordinarie per l’evoluzione delle risorse umane e del mondo del lavoro in generale – spiega Alberto M. Gambino, Pro-Rettore dell’Università Europea di Roma e direttore del Master – Consapevoli di questo e delle nostre specifiche competenze accademiche su questi temi, abbiamo voluto aggiungere alla nostra offerta formativa un Master di I livello unico nel suo genere in Italia, che permetta ai giovani di governare i complessi processi e implicazioni di AI”.

Obiettivi formativi e sbocchi occupazionali

Il Master di 1° livello, a differenza dell’attuale offerta di master che privilegia le facoltà tecniche, è pensato anche per chi proviene da percorsi di studio in diritto, economia, filosofia. Esso si pone come obiettivo quello di formare professionisti in grado di:

  • Operare nei settori legal/public affairs di aziende ICT, di società di consulenza e di studi legali orientati all’innovazione digitale, di istituzioni pubbliche e private, di Authority. Sempre di più le aziende hanno infatti bisogno di competenze trasversali in grado di affrontare le sfide di mercati in continua a rapita evoluzione ma sempre dominati dall’innovazione tecnologica e digitale.
  • Orientare e guidare le policy (privacy, GDPR, proprietà intellettuale e sicurezza) all’interno di aziende e di pubbliche amministrazioni. Gli impianti normativi che disciplinano le attività digitali, compreso il mondo dell’Intelligenza Artificiale, sono in continua trasformazione. Pertanto il mercato avrà bisogno e premierà quelle professionalità in grado di comprendere e governare le policy di questo settore
  • Contribuire alla progettualità per l’accesso ai finanziamenti comunitari e nazionali in tema di Intelligenza Artificiale. L’Intelligenza Artificiale è oggi materia di grande attualità politica, giuridica ed economica: la Commissione Europea ha infatti lanciato un piano d’azione coordinato prevedendo tra il 2021 e il 2027 lo stanziamento di 2,5 miliardi di Euro mirato alla diffusione dell’intelligenza artificiale nell’economia e nella società europee. Il Governo Italiano si è già mosso in tal senso costituendo un pool di esperti per la stesura di una strategia nazionale in materia di AI. Lo scopo è quello di stimolare gli investimenti per sfruttare al massimo le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale, tenendo conto dei cambiamenti socioeconomici che essa porta con sé, e garantire al contempo un adeguato quadro etico e giuridico in materia. In questo contesto saranno indispensabili figure che, dotate di un solido bagaglio di conoscenze etiche, giuridiche e informatiche, sappiano supportare le imprese e gli studi professionali nell’acquisizione di tale tipologia di finanziamenti.
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