OPEN INNOVATION

Al via “Circularity goes digital”, alleanza Intesa Sanpaolo-Cariplo-Microsoft

Il progetto mira a selezionare startup innovative digitali in grado di abilitare approcci circolari nei processi delle aziende

Pubblicato il 04 Set 2020

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Avviare processi di accelerazione per l’adozione della circular economy da parte delle imprese italiane, attraverso le tecnologie digitali e l’open innovation, creando un ecosistema di innovazione aperto, grazie al quale cogliere al meglio le opportunità offerte dagli strumenti tecnologici e finanziari per la diffusione della circular economy. E’ l’obiettivo di “Circularity goes digital”, iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo Innovation Center, Cariplo Factory e Microsoft che verrà realizzata dal Circular Economy Lab (CE Lab), il laboratorio di Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center nato per supportare modelli di business circolari e accompagnare le imprese verso il nuovo modello economico-produttivo.

La digitalizzazione, si legge nella nota che presenta il progetto, rappresenta un fattore abilitante per la transizione verso il modello circolare: piattaforme digitali, intelligenza artificiale, internet of things e blockchain stanno già ottimizzando progettazione, produzione, consumo, riutilizzo, riparazione, rigenerazione, recupero e gestione del fine vita dei prodotti.

Circularity goes digital si svilupperà nell’arco dei prossimi 12 mesi con la selezione di progetti realizzati da startup digitali innovative e dedicati allo sviluppo di prodotti e processi zero waste basati su fonti rinnovabili, all’ottimizzazione di modelli di business circolari in ottica di filiera integrata e all’allungamento del periodo di utilizzo dei prodotti e dei materiali. Verranno ricercate startup in grado di abilitare approcci circolari nei processi di aziende già mature in una logica di circular open innovation, con l’obiettivo di dare vita a partnership.

La prima fase del progetto si svolgerà da settembre a dicembre con la selezione delle startup, che possono candidarsi tramite il sito https://trace.cariplofactory.it/. Le startup che passeranno questa prima fase di selezione potranno accedere alla seconda fase, che prevede un workshop di introduzione alle metodologie dell’open innovation e incontri di match making con aziende interessate. Nei primi sei mesi del 2021 si svolgerà infine al terza parte, con l’attivazione delle collaborazioni tra aziende e startup e con l’avvio di eventuali progetti pilota e dei percorsi di sviluppo. Circularity goes digital si concluderà con la definizione di roadmap tra startup e imprese per lo sviluppo di relazioni industriale e commerciali.

Microsoft assicurerà supporto tecnologico e accesso ai programmi di Microsoft for Startups, mentre Intesa Sanpaolo Innovation Center valuterà il merito e la fattibilità dei progetti per l’eventuale accesso al proprio plafond 2018-2021 dedicato alla circular economy, fino a 5 miliardi di euro messi a disposizione delle imprese che si impegnano ad abbracciare il modello circolare.

Intesa Sanpaolo è stata una delle prime banche in Europa ad aver sposato il tema dell’economia circolare, supportando la vision e le iniziative della Ellen MacArthur Foundation e divenendone il primo financial services global partner – afferma Guido de Vecchi, direttore generale Intesa Sanpaolo Innovation Center – Il lancio di un programma di open innovation, in collaborazione con una realtà come Microsoft, già membro del network della Fondazione Ellen MacArthur, è sinonimo di una comune ambizione di indirizzare il business verso modelli più competitivi e resilienti. Attraverso questa iniziativa le migliori startup digitali avranno la possibilità di incontrare e proporsi ad aziende corporate e PMI che colgono l’opportunità strategica dell’economia circolare”.

“La pandemia da Coronavirus ha messo a nudo la fragilità del nostro modello di sviluppo economico – aggiunge Carlo Mango, consigliere delegato di Cariplo Factory – Ora più che mai, è indispensabile ripensare il ciclo economico in termini di economia circolare: un sistema pensato per potersi rigenerare, fondato sulla valorizzazione degli scarti, l’estensione del ciclo di vita dei prodotti, la condivisione delle risorse, l’impiego di materie prime da riciclo e di energia da fonti rinnovabili. Ma un cambiamento di rotta di questa portata non può gravare sulle spalle delle singole imprese. Serve la capacità di portare il paradigma dell’open innovation anche nella circular economy, perché le imprese che hanno bisogno di rinnovarsi possano entrare in contatto con realtà in grado di fornire loro gli strumenti per farlo. Questo progetto, realizzato da due partner quali Microsoft e Intesa Sanpaolo Innovation Center, va esattamente in questa direzione”.

“Le partnership di ecosistema tra grandi aziende, start up e Pmi innovative possono giocare un ruolo chiave nella fase di ripresa dall’emergenza, supportando individui ed imprese non solo a gestire la fase delicata del ritorno alla normalità, ma puntando a una nuova crescita sostenibile ed equa per costruire tutti insieme, una società più inclusiva e green – conclude Barbara Cominelli, Coo e Marketing and Operations Lead di Microsoft Italia – La tecnologia rappresenta una leva chiave per ripensare processi e relazioni in questo ambito e siamo impegnati per mettere a disposizione degli attori del settore, da quelli tradizionali alle imprese emergenti, le ultime innovazioni digitali per consentire con modelli di open innovation di individuare nuove idee, prospettive e progetti per crescere in maniera sostenibile”.

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