CYBERSECURITY

Formula 1, McLaren mette in pista l’intelligenza artificiale contro gli hacker

Siglata una partnership pluriennale con Darktrace: le soluzioni di nuova generazione saranno usate in tutto il Gruppo per mettere in sicurezza sensori IoT e software cloud

Pubblicato il 11 Feb 2020

Enzo Lima

mclaren

Il Gruppo McLaren ha deciso di “convertirsi” all’intelligenza artificiale.  E ha scelto Darktrace per mettere in sicurezza tutte le operations e non solo. La partnership pluriennale riguarderà le attività di tutto il Gruppo, incluse dunque quelle di McLaren Racing, per proteggere dai cyberattacchi il team di Formula 1.

“I dati sono oggi la linfa vitale della nostra strategia di gara e una forte resilienza informatica è quindi la chiave del nostro successo in pista. Non vediamo l’ora di dare il via alla partnership questa stagione, perché la Cyber AI di Darktrace permetterà per la prima volta alla nostra infrastruttura di autodifendersi”, commenta Zak Brown, ceo di McLaren Racing.

McLaren Racing gareggia nel Campionato mondiale di Formula 1 2020 organizzato dalla Fia con i piloti Carlos Sainz e Lando Norris, e nella IndyCar Series in Nord America con Oliver Askew e Pato O’Ward.

La tecnologia Cyber AI di Darktrace – si legge in una nota dell’azienda – consentirà alla McLaren di ottenere visibilità completa su tutta la sua infrastruttura digitale – dai sensori IoT su ogni vettura di Formula 1 al software cloud-based che alimenta le operations – e di identificare le minacce man mano che emergono. “Dovendo gli strategist e gli ingegneri della McLaren prendere decisioni critiche in una frazione di secondo, e il tempo è un elemento essenziale. Per questo motivo, utilizzeranno l’innovazione “machine fights back” di Darktrace, una tecnologia di Cyber AI in grado di bloccare automaticamente i cyberattacchi informatici a una velocità e a una scala che va oltre le capacità umane”, spiega ancora l’azienda.

L’AI di Darktrace è “auto-apprendente” e modellata sul sistema immunitario umano. Ed è utilizzata da oltre 3.000 aziende per proteggersi dalle minacce informatiche contro il cloud, la posta elettronica, l’IoT, le reti e i sistemi industriali.

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