STRATEGIE

Connected car, dall’intesa Pisano-De Micheli assist all’R&S

Il protocollo firmato dalla ministra dell’Innovazione e da quella delle Infrastrutture e Trasporti mira a sostenere la ricerca e facilitare la diffusione di modelli di trasporto privato più sostenibili ed efficienti. Riflettori sullo sviluppo di nuove competenze

Pubblicato il 15 Mag 2020

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La ripartenza dell’Italia passa anche per una nuova mobilità, connessa e sostenibile. In quest’ottica è stato firmato oggi il protocollo di intesa tra la ministra per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano e quella Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli mira a sostenere la ricerca applicata, sperimentazione, definizione di prototipi,individuazione e formazione di nuove professionalità nell’ambito dei veicoli e mezzi di trasporto innovativi a guida autonoma e connessa. L’accordo incentiva la collaborazione e il partenariato tra le istituzioni pubbliche, le imprese, le università, gli enti di ricerca.

“Questo protocollo d’intesa – spiega la ministra Pisano -ha l’obiettivo di favorire la ricerca italiana, la collaborazione tra istituzioni pubbliche e private e la formazione di nuove professionalità. Contribuisce a creare prospettive per la crescita del settore automobilistico italiano e per il futuro professionale dei nostri giovani. Grazie alle ricerche e alle sperimentazioni nazionali e internazionali, è concreta la possibilità che nei prossimi anni veicoli e mezzi a guida autonoma circolino sulle nostre strade. E’ quindi necessario che le istituzioni pubbliche accompagnino ed indirizzino il processo di ricerca”.

Secondo Pisano è indispensabile che lo facciano in modo da conservare e rafforzare un ecosistema adatto allo sviluppo economico e tecnologico, alla tutela di diritti e doveri sia sociali sia individuali, alla qualità della vita di tutti a cominciare dai soggetti deboli. “In questo contesto – aggiunge –  vanno valorizzate le capacità tecniche e professionali esistenti e vanno attratti investimenti di imprese al momento attive altrove o da creare. Le infrastrutture tecnologiche (connettività veloce e cloud) e i dati (dalla raccolta e analisi fino all’elaborazione tramite intelligenza artificiale) permettono mobilità utile a esigenze sociali, tanto più in questa fase di emergenza dovuta al Covid-19”.

Il protocollo di intesa è il primo atto di una collaborazione più ampia che prevede, fra l’altro, avvisi pubblici rivolti ai soggetti interessati a sviluppare modalità alternative di mobilità. Sia in termini di offerta (sperimentazione, sviluppo industriale) sia di domanda, promuovendo l’ecosistema del veicolo autonomo, connesso, ecologico e condiviso

“Innovazione e digitalizzazione, oggi più che mai, giocano un ruolo fondamentale nelle nostre vite – puntualizza DE Micheli – Hanno reso possibile il cambiamento e ci guidano verso il futuro. Un futuro nel quale il progresso tecnologico è e sarà uno degli strumenti fondamentali per rispondere ai nuovi bisogni delle persone. A noi come Governo, a me in particolare come Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il compito di leggere questi nuovi bisogni, interpretarli e codificarli per poi consentire alle imprese di fornire le giuste risposte. Solo così il pubblico potrà svolgere quel ruolo di acceleratore e di vero motore dei processi di crescita, al servizio del Paese e a fianco di importanti filiere industriali”.

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