CONCORRENZA

Il Dipartimento di Giustizia Usa a caccia di talenti per “stanare” le big tech

Nel team per le investigazioni sulle piattaforme online entra Ryan Shores, giovane promessa della giurisprudenza: si occuperà principalmente delle indagini su Google e Amazon

Pubblicato il 24 Ott 2019

Antonio Dini

giustizia

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti affila le armi e si prepara a portare il suo scontro con i big del tech al massimo livello. L’ultima mossa è quella dell’entrata nel team delle investigazioni online per le cause antitrust che riguardano Google, Amazon & Co.  di un giovane avvocato superstar del sistema legale americano, Ryan Shores.

Shores ha un curriculum di tutto livello: viene dallo studio internazionale Shearman & Sterling ed entra nell’ufficio del Vice Procuratore Generale che si occupa tra le altre cose della divisione sulla concorrenza. Prima ancora di lavorare per Shearman & Sterling, dove si è occupato in alcuni dei processi più complessi relativi a cause antitrust sia a livello statale che federale, Shores è stato assistente del giudice della corte suprema William H. Rehnquist.

Il titolo di Shores sarà quello di vice procuratore associato e consigliere senior per i mercati tecnologici. “L’aggiunta del vice procuratore generale associato Ryan A. Shores per questo importante ruolo – afferma il vice procuratore generale Jeffrey A. Rosen – riflette il significato della indagine che il Dipartimento sta facendo delle condizioni competitive tra le piattaforme online. I suoi anni di esperienza in materia di antitrust e contenzioso di alto livello portano una competenza inestimabile al nostro ufficio, soprattutto visto che lavorerà a stretto contatto con la nostra divisione antitrust”.

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