STRATEGIE

Stop al dominio di Facebook & co, l’Europa vuole un “Data single market”

Sarà presentato il 19 febbraio il documento con cui la Commissione Ue punta ad arginare il controllo delle big tech Usa. “Nuove regole sulla gestione dei dati: diamo ossigeno alle aziende europee”

Pubblicato il 03 Feb 2020

L. O.

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Stop al dominio di Facebook, Google e Amazon nel mercato dei dati. L’Europa punta a creare uno “spazio unico” da contrapporre al “piccolo numero di grandi aziende tecnologiche” così da dare ossigeno alle aziende europee che si basano su un modello data-driven, ma attualmente ostacolate dal monopolio statunitense nel settore.

E’ questo il senso della proposta che la Ue presenterà ufficialmente il 19 febbraio e che Reuters ha visto in anteprima. Si tratta di un documento di 25 pagine che illustra il piano per rovesciare i rapporti di forza su interoperabilità e sulle condizioni per l’accesso ai dati.

Ecco i dati europei da “preservare”

Le prime misure che verranno prese in esame riguardano l’uso transfrontaliero dei dati oltre a interoperabilità e standard di dati relativi a produzione, clima, industria automobilistica, sanità, servizi finanziari, agricoltura ed energia.

I passi successivi riguarderanno i dati geospaziali e quelli relativi a ambiente, meteorologia, statistiche. Si punta ad accelerare l’apertura dei dati a favore delle società europee.

Si prevede inoltre la modifica delle regole antitrust che ostacolano la condivisione dei dati e, eventualmente, l’introduzione di nuove norme per impedire alle grandi piattaforme online di imporre unilateralmente le condizioni per l’accesso e l’uso dei dati o di beneficiare “in modo sproporzionato”.

Al lavoro su questi temi la Commissione Ue e un gruppo di esperti istituito nel 2019. “Per garantire che i mercati rimangano aperti ed equi – si legge nel documento – la Commissione è pronta, se necessario, anche al ricorso a una regolamentazione ex ante”.

Il documento arriva all’indomani dell’annuncio regole più stringenti per tutelare i cittadini europei nell’era dell’intelligenza artificiale. Dopo la nota congiunta della vicepresidente della Commissione Ue Vera Jourova e del commissario per la Giustizia e i consumatori Didier Reynders circa la necessità di di proteggere la riservatezza dei cittadini, la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager ha annunciato che a breve sarà pubblicato un libro bianco: “Bisogna rafforzare le regole sulla tutela dei dati e capire se il Gdpr sia adeguato a rispondere alle sfide”.

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