IL CASO

Contraffazione: Amazon e Valentino insieme contro i “falsari”

Il colosso dell’e-commerce e la griffe uniscono le forze in un contenzioso contro una società che avrebbe messo in vendita versioni contraffatte delle calzature Valentino Garavani Rockstud

Pubblicato il 19 Giu 2020

Domenico Aliperto

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Amazon e Valentino hanno intentato una causa congiunta contro Buffalo, Kaitlyn Pan Group, Llc con sede a New York, e contro Hao Pan, residente a New York, per la contraffazione delle calzature Valentino Garavani Rockstud e per la messa in vendita dei prodotti illeciti su Kaitlynpanshoes.com e Amazon.com, in violazione delle politiche del portale di ecommerce e dei diritti di proprietà intellettuale della maison. Per la società di Jeff Bezos è il primo contenzioso stilato a quattro mani con un brand di moda di lusso e per Valentino il primo contenzioso congiunto con un retailer online.

Amazon ha chiuso l’account del venditore Kaitlyn Pan a settembre 2019. Nonostante le molteplici notifiche di violazione e un ordine di cessare e desistere, Kaitlyn Pan continua a importare, distribuire, vendere e offrire prodotti illeciti sul proprio sito. Kaitlyn Pan ha inoltre tentato di richiedere un marchio statunitense per le sue scarpe contraffatte Valentino Garavani Rockstud, violando palesemente e volontariamente la proprietà intellettuale di Valentino.

“Gran parte dei partner di vendita nel nostro store sono onesti imprenditori, ma non esitiamo a intraprendere azioni offensive per proteggere i clienti, i brand e il nostro store dai falsari. Amazon e Valentino stanno portando in tribunale questa società e apprezziamo la collaborazione di Valentino nel corso di questa indagine”, afferma Dharmesh Mehta, Vp Customer Trust and Partner Support di Amazon.

“La Maison Valentino è uno dei principali protagonisti della moda internazionale e svolge un ruolo importante nel settore del lusso sostenendo il Made in Italy”, dichiara invece un portavoce della griffe. “Il brand rappresenta nel mercato globale una delle eccellenze italiane nell’esecuzione nel processo industriale in Italia e delle lavorazioni artigianali e sartoriali che sono interamente realizzate nello storico Atelier di Piazza Mignanelli a Roma. Consideriamo il Made in Italy come un valore fondamentale da sostenere in pieno, rispettare e da porre al centro del nostro business e delle nostre creazioni. Valentino è un brand italiano che opera a livello globale ed è uno specchio della società. Uno degli obiettivi principali è salvaguardare il nostro marchio e proteggere la Community Valentino, celebrando l’inclusività, ponendo la creatività al centro di tutto ciò che facciamo. Riteniamo che questa connessione con Amazon metterà in evidenza l’importanza anche nella moda per una maggiore consapevolezza, conoscenza, e comprensione, proteggendo il brand online e le sue risorse”.

L’impegno delle due aziende nella lotta alla contraffazione

Valentino ha attivato un sistema di sorveglianza doganale ed enforcement per tutelare i suoi diritti di proprietà intellettuale con un focus specifico sugli Stati Uniti. Grazie alla costante collaborazione con le autorità doganali americane, negli ultimi tre anni Valentino ha potuto ottenere il sequestro di oltre 2.000 prodotti realizzati in contraffazione dei suoi marchi. Parallelamente all’enforcement doganale, la società ha inoltre implementato un sistema di sorveglianza volto all’individuazione di prodotti contraffatti offerti in vendita nel mercato americano.

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Con il supporto di corrispondenti locali, Valentino ha agito nei confronti di diverse società che, attraverso canali di vendita sia online che offline, offrivano in vendita merce riproducente in maniera non autorizzata i suoi marchi e design. A livello di online brand protection, è stato attivato un sistema di sorveglianza delle piattaforme online che ha portato alla rimozione di oltre 7.000 annunci sui vari marketplace, di oltre 360 siti web e oltre mille profili sui social media che ponevano in vendita prodotti che senza autorizzazione riproducevano i marchi e i design di Valentino.

La causa congiunta si basa sulla storica collaborazione tra Amazon e i brand nel perseguire i responsabili di contraffazione. In linea con le precedenti controversie congiunte, Amazon darà tutti i proventi di questa causa a Valentino. Amazon, dichiara inoltre la nota diramata dalle due aziende, proibisce severamente la vendita di prodotti contraffatti e, nel solo 2019, ha investito oltre 500 milioni di dollari (445 milioni di euro) e impiegato oltre 8 mila dipendenti per proteggere il proprio store da frodi e abusi, incluse la contraffazione e la violazione della proprietà intellettuale. A seguito di queste azioni, il 99,9% di tutti i prodotti visualizzati dai clienti su Amazon non hanno ricevuto un reclamo valido per contraffazione.

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