L'INTESA

Broadcom, maxi-accordo da 15 miliardi con Apple

È quanto emerge da un documento depositato alla Sec. La nuova partnership 2020-2023 sui chip wireless potrebbe riguardare anche i device 5G

Pubblicato il 24 Gen 2020

apple

Broadcom venderà componenti wireless ad Apple per un valore stimato in 15 miliardi di dollari. È quanto emerge da un documento depositato alla Sec. I nuovi dispositivi saranno usati nei nuovi prodotti della Mela, quelli in produzione da quest’anno e fino al 2023, si evince dal documento, anche se non è specificata nel dettaglio la tipologia di componenti che saranno messe a disposizione dell’azienda.

In dettaglio, Broadcom ha stipulato due distinti contratti pluriennali separati (i “Sow 2020”) con Apple, entrambi destinati alla fornitura ad Apple di una gamma di componenti e moduli wireless ad alte prestazioni da utilizzare nei suoi prodotti. “I Sow 2020 – si legge nel documento depositato alla Sec –  si aggiungono all’accordo tra la Società e Apple stipulato il 9 giugno 2019, che rimane in vigore per quanto riguarda la fornitura di specifici componenti e moduli RF ad Apple (il “Sow 2019”). I Sow 2020 e la restante parte del Sow 2019 si applicano ai prodotti Apple lanciati nel triennio e mezzo a partire da gennaio 2020. La società stima che, sulla base dell’esperienza passata e in base alla capacità della Società di adempiere ai propri obblighi contrattuali applicabili, i Sow 2020 e il Sow 2019 potrebbero, complessivamente, generare entrate future totali aggregate associate ai prodotti coperti di circa 15 miliardi di dollari”.

L’affaire potrebbe ruotare attorno al business 5G, considerando che Apple sta lavorando ad una serie di device compatibili con il nuovo standard mobile. E per i produttori di soluzioni wireless si apre dunque una “finestra” di opportunità rilevante. Ma secondo alcuni analisti non è escluso che l’accordo riguardi esclusivamente i prodotti 4G. Secondo quanto emerso da un documento depositato a dicembre scorso le attività legate ad Apple valgono il 20% delle entrate di Broadcom, in calo però dal 25% registrato nel 2018. E proprio nel 2018 un’indagine di Jp Morgan aveva calcolato in 10 dollari il valore delle componenti Broadcom montate su ogni iPhone.

Il nuovo accordo con Apple non esclude ulteriori mosse: Broadcom– secondo quanto riferito dal Wall Street Journal lo scorso dicembre-  starebbe puntando alla vendita della divisione wireless focalizzata sulla produzione dei chip in radiofrequenza, proprio quelli che l’azienda fornisce a Apple.

IL DOCUMENTO DEPOSITATO ALLA SEC

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