L'INIZIATIVA

Innova per l’Italia: missione hi-tech del Governo per battere il Coronavirus

Il progetto vede in campo Ministro dell’Innovazione, Mise, Miur e Invitalia: call aperta alle aziende e al mondo della ricerca e dell’università per individuare le migliori soluzioni ai fine della cura, della prevenzione e del monitoraggio

Pubblicato il 23 Mar 2020

Antonio Dini

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Si chiama “Innova per l’Italia” la nuova iniziativa del governo per fare fronte all’emergenza Coronavirus. Il progetto è un’iniziativa congiunta del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, insieme a Invitalia e a sostegno della struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Domenico Arcuri.

In campo la tecnologia, la ricerca e l’innovazione. L’iniziativa è rivolta alle aziende, università, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni, cooperative, consorzi, fondazioni e istituti che, attraverso le proprie tecnologie, possano fornire un contributo nell’ambito dei dispositivi per la prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento e il contrasto del diffondersi del coronavirus sull’intero territorio nazionale.

“La tecnologia e l’innovazione in tutte le sue forme, attraverso processi, prodotti e soluzioni, può contribuire significativamente a rispondere all’emergenza, come si legge nella pagina di presentazione dell’iniziativa. C’è bisogno dell’impegno di tutti, perché l’innovazione tecnologica può essere la leva per rispondere velocemente a una situazione di crisi che impatta il nostro Paese in maniera drammatica”, si legge nella nota congiunta che presenta l’iniziativa.

Tre gli ambiti in cui si snoda il progetto Innova per l’Italia: il primo è quello del reperimento, l’innovazione o la riconversione industriale di tecnologie e processi, per accrescere la disponibilità di dispositivi di protezione individuale (in particolare mascherine chirurgiche) e la produzione dei sistemi complessi dei respiratori per il trattamento delle sindromi respiratorie (inclusi singoli componenti). Il secondo riguarda il reperimento di kit o tecnologie innovative che facilitino la diagnosi del coronavirus, ossia tamponi e elementi accessori o altri strumenti per la diagnosi facilitata e veloce, nel rispetto degli standard di affidabilità richiesta. Il terzo riguarda le tecnologie e gli strumenti che consentano o facilitino il monitoraggio e la prevenzione del coronavirus, nel rispetto della normativa vigente.

I soggetti interessati possono trovare tutte le informazioni sul progetto, i requisiti richiesti e le modalità di adesione sul sito del Ministro per l’innovazione. “Le proposte ricevute – spiega il ministero – verranno vagliate e la struttura del Commissario Straordinario si attiverà in relazione alla tipologia di proposta e urgenza emergenziale”.

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