L'AFFAIRE DA 1 MILIARDO

Serie A, fra Sky e Dazn sarà Tim il vero vincitore?

Si stringe il cerchio sulla gara indetta dalla Lega Calcio per l’assegnazione dei diritti Tv 2021-2024. La società guidata da Gubitosi non parteciperà, ma il rafforzamento “vincolato” della partnership con Dazn come operatore di riferimento apre a una partita più che succulenta in caso di vittoria della piattaforma

Pubblicato il 23 Feb 2021

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Si stringe il cerchio sulla gara indetta da Lega Calcio per l’assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2021/2024. Ed è su Tim che sono puntati i riflettori. Sebbene la società guidata da Luigi Gubitosi abbia puntualizzato nero su bianco in una nota di non essere tra i partecipanti alla “competizione”, nella stessa nota annunciato un rafforzamento dell’intesa con Dazn – l’accordo di distribuzione – anche in termini economici, condizionata proprio all’aggiudicazione a Dazn della gara per i diritti del calcio.

“Ai sensi dell’accordo, Tim si qualificherebbe come operatore di telefonia e Pay Tv di riferimento per l’offerta dei contenuti di Dazn in Italia nonché per la partnership tecnologica”, fa sapere la telco. E la collaborazione, che partirebbe da luglio 2021, avrebbe in pancia tutta l’offerta di contenuti sportivi live e on demand di Dazn.

La partita vale molto anche in termini di rivoluzione tecnologica. Sky trasmette attraverso satellite e parabola mentre Dazn via streaming, quindi nel caso di aggiudicazione dei diritti a quest’ultima ci sarebbe un netto cambio di passo anche sulla modalità di trasmissione e sul potenziale di utenti raggiungibili.

Peraltro sulla base di una delibera Agcm Sky non potrebbe trasmettere in streaming perché altrimenti diventerebbe un “monopolista”. Sul fronte del valore economico la partita vale oltre 1 miliardo nel trennio: le offerte scadranno il 29 marzo, Dazn ha messo sul piatto 840 milioni mentre il partner (Tim nel caso di aggiudicazione) si impegnerebbe per 340 milioni, Sky ha proposto 750 milioni.

Riguardo a Sky, l’azienda è stata stata multata dall’Antitrust per 2 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette relative ai pacchetti di abbonamento pay tv “Sky Calcio” e “Sky Sport”. I clienti non hanno beneficiato della rimodulazione o del rimborso dei canoni mensili dopo la sospensione delle partite per l’emergenza da Covid 19. E secondo l’Autorità, inoltre, sono state “scarse e inadeguate” le informazioni relative allo “Sconto Coronavirus”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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