IL PROGETTO

Eni, ecco il super-software che monitora i giacimenti

Via all’applicazione industriale di Echelon, simulatore dinamico avanzato che garantisce tempi di elaborazione ridotti di 5 volte rispetto ad altri sistemi tradizionali

Pubblicato il 12 Nov 2019

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Un simulatore dinamico avanzato di giacimento per l’ottimizzazione del monitoraggio, sviluppo e produzione di giacimenti di petrolio e gas: si chiama Echelon ed Eni ne ha appena annunciato la prima applicazione a livello industriale.

Il software Echelon permette di condurre migliaia di simulazioni di giacimento in parallelo in tempi estremamente brevi, permettendo di velocizzare ulteriormente il time-to-market. Questa tecnologia supporterà Eni nella gestione dell’incertezza interpretativa migliorando la comprensione del comportamento dei giacimenti agendo a supporto delle decisioni aziendali e, assieme al recente potenziamento dell’infrastruttura di supercalcolo con la realizzazione di HPC5, che da inizio 2020 metterà a disposizione di Eni una potenza di picco totale pari a 70 Petaflops, conferma l’avanzamento del processo di digitalizzazione aziendale.

Nell’ambito del programma di trasformazione digitale, Eni ha firmato un accordo strategico nel 2018 con Stone Ridge Technology (Srt) per lo sviluppo congiunto e l’industrializzazione di Echelon. Echelon è in grado di sfruttare appieno la potenza di calcolo GP-GPUs, vanta tempi di elaborazione ridotti di 5 volte rispetto ad altri simulatori di giacimento commerciali, garantendo la stessa accuratezza.

Eni continuerà ad applicare Echelon sugli asset aziendali strategici nel corso del 2020 e, in collaborazione con Srt, ha pianificato il lancio a livello industriale del simulatore composizionale nel secondo trimestre del 2020.

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