I RUMORS

Rai Way-Ei Towers, si riapre il dossier? Spunta l’ipotesi di una public tower company

Secondo indiscrezioni di stampa il progetto di integrazione fra le due società, finito nel cassetto dal 2015, potrebbe riprendere corpo. Lo scenario è cambiato e ci sarebbero le condizioni per un polo nazionale della trasmissione del segnale tv. Ma resta da sciogliere il nodo politico e serve un decreto per sbloccare l’impasse

Pubblicato il 03 Set 2021

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Integrare Rai Way e Ei Towers per dare vita ad un colosso nazionale delle torri di trasmissione del segnale Tv. Secondo quanto riferisce MF il dossier – finito nel dimenticatoio dai tempi del Governo Renzi – potrebbe riprendere corpo.

Sarebbero le mutate condizioni in casa Mediaset e Rai a favorire l’intesa: Mediaset – che ha in capo il 40% di Ei Towers – sarebbe pronta a monetizzare per concentrarsi sul progetto della tv paneuropea coinvolgendo la controllata spagnola e la partecipata tedesca Prosieben Sat; la Rai, fresca di nuovo cda capitanato da Marina Soldi e Carlo Fourtes, si prepara per un maxi piano di razionalizzazione e taglio costi. E il controllo della newco delle torri al 64,97% potrebbe essere la chiave per fare cassa e incamerare liquidità. In ballo anche una extra cedola pre-integrazione fra Rai Way e Ei Towers con la tv di Stato.

L’operazione non sarebbe complessa da un punto di vista finanziario ma come evidenzia MF la questione più spinosa è politica e di non facile soluzione. Per sbloccare il dossier servirebbe un decreto da parte del Governo Draghi che annulli quello emanato nel 2015 dal Governo Renzi che ha vincolato il controllo pubblico di Rai Way al 51% bloccando quindi qualsiasi operazione da parte di Ei Towers. La Tv di Stato potrebbe diluirsi in maniera sostanziale incamerando risorse e restando azionista al fianco di F2i (primo socio al 60%) di Ei Towers – ipotizza Mf – in una sorta di public company delle infrastrutture.

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