INNOVAZIONE

La blockchain conquista il diritto d’autore, accordo Siae-Algoran

Obiettivo lo sviluppo di un nuovo ecosistema “open” per la gestione del copyright. E intanto Soundreef fa il pieno: nel 2019 il repertorio a +50%

Pubblicato il 06 Dic 2019

L. O.

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Più innovazione per la gestione del diritto d’autore in Italia. La Siae approda sulla blockchain grazie alla partnership con Algoran, piattaforma per pagamenti e valuta digitale inventata dall’informatico Silvio Micali. Obiettivo lo sviluppo di un nuovo ecosistema “open” per la gestione dei diritti d’autore basato sulla piattaforma blockchain.

Siae aveva già avviato lo sviluppo del progetto – con il supporto dell’Università “La Sapienza” di Roma e della startup Blockchain Core – basandosi su Hyperledger, ma ora ha deciso di focalizzarsi sulla piattaforma di Algorand per la sua natura pubblica “by design” e per le sue alte performance.

Algorand utilizza un protocollo proof-of-stake puro che garantisce decentralizzazione, scalabilità e sicurezza, rendendolo particolarmente adatto a gestire in modo affidabile tutti i metadati e le transazioni necessarie per una corretta gestione dei diritti. La collaborazione permetterà di evolvere e potenziare gli strumenti e i servizi per la gestione del diritto d’autore, fino a crearne di nuovi, più open e accessibili, migliorando ulteriormente l’attività di intermediazione dal punto di vista dell’efficienza.

“La missione fondante della Società Italiana degli Autori ed Editori, la protezione della creatività, non muta – dice il Dg Siae Gaetano Blandini -. La nostra collaborazione con Algorand si inserisce in un percorso già avviato di collaborazione e sinergia con i protagonisti della ricerca e dell’innovazione su scala nazionale e globale”.

“Sono onorato che Siae abbia selezionato la blockchain sviluppata da Algorand per farne la spina dorsale della sua nuova iniziativa – dice Silvio Micali, vincitore del Premio Turing e fondatore di Algorand – e sarò entusiasta di assistere alla creazione di queste soluzioni, supportate dalle performance e dalle funzionalità che abbiamo rilasciato in Algorand 2.0”.

Bilancio 2019 per Soundreef

Anche Soundreef rilancia. Il gestore indipendente dei diritti d’autore. Con l’ultima “ondata” di nuovi adesioni alla piattaforma, sono più di 39 mila gli autori ed editori rappresentati dalla collecting di cui oltre 22 mila italiani. L’incremento del repertorio amministrato a partire dal 1° gennaio 2020 si attesta a più del 50%.

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A scegliere Soundreef sono autori ed editori provenienti trasversalmente da tutta l’Industria musicale. Fra gli altri Alberto Margheriti, editore e titolare di Smilax Publishing e di Kromaki Music, alla guida di uno dei più grandi Gruppi Editoriali Italiani con un catalogo di oltre 120 mila brani (tra cui brani di Ligabue, Robert Miles e Laura Pausini); Fortunato Zampaglione, tra i più importanti autori del Pop italiano che con “Fall On Me” – interpretata da Andrea Bocelli – ha recentemente conquistato la scena internazionale; e Ketama 126, giovane promessa del rap che ha già ottenuto un disco di platino.

“Siamo davvero felici per i tanti autori ed editori che ci stanno dando fiducia – dichiara l’Ad di Soundreef Davide d’Atri -. Questa è, senza dubbio, l’ennesima conferma che stiamo andando nella giusta direzione e che sviluppare tecnologia e fare innovazione nell’ambito della gestione dei diritti d’autore è un’esigenza per gran parte del settore. Lo testimoniano i numerosi nuovi ingressi e gli oramai 39 mila autori ed editori che hanno già scelto i nostri servizi”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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