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WhatsApp, un milione di dollari contro le fake news

La piattaforma al fianco dell’Oms con il Coronavirus Information Hub. E secondo indiscrezioni allo studio una nuova funzione che consente ai messaggi di “autodistruggersi”

Pubblicato il 18 Mar 2020

D. A.

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WhatsApp annuncia oggi il lancio di due iniziative a sostegno della lotta globale contro la pandemia di coronavirus: l’inaugurazione globale del WhatsApp Coronavirus Information Hub, in partnership con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Unicef e Undp, e la donazione di un milione di dollari all’International Fact-Checking Network (Ifcn) del Poynter Institute.

Una guida online per chi gestisce e affronta l’emergenza

Il WhatsApp Coronavirus Information Hub rende disponibile a partire da oggi, su whatsapp.com/coronavirus, una guida semplice ed efficace rivolta a operatori sanitari, educatori, leader delle comunità, organizzazioni no profit, governi e imprese locali che utilizzano WhatsApp per comunicare. Il sito offre anche consigli generali e risorse per gli utenti di tutto il mondo su come trovare informazioni attendibili sulla salute, e consigli su come contrastare il diffondersi di notizie non verificate. In Italia le chiamate e i messaggi sono aumentati del 20% rispetto ad un anno fa e WhatsApp ha quasi raddoppiato la capacità del server per supportare al meglio la crescente esigenza di chiamate voce e video in tutto il mondo.

Le raccomandazioni forniscono una guida rapida su come i piccoli gruppi possono sfruttare al meglio le funzionalità di WhatsApp e saranno distribuite dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp) a coloro che coordinano gli sforzi locali. Inoltre, WhatsApp sta collaborando con l’Oms e l’Unicef per fornire delle hotline di messaggistica da utilizzare direttamente per le persone di tutto il mondo. Queste hotline forniranno informazioni affidabili e saranno elencate nel WhatsApp Coronavirus Information Hub.

Un milione di dollari per la lotta alle fake news

La donazione di un milione di dollari di WhatsApp all’Ifcn sosterrà il fact-checking della #CoronaVirusFacts Alliance, che si estende a più di cento organizzazioni locali in almeno 45 paesi. Nell’ultimo anno, WhatsApp ha lavorato per portare oltre una dozzina di organizzazioni di fact-checking direttamente su WhatsApp in modo che possano ricorrere al crowdsourcing e segnalare le voci che potrebbero circolare su vari servizi di messaggistica, tra cui WhatsApp o Sms. La donazione sosterrà la formazione per l’utilizzo delle funzionalità avanzate all’interno di WhatsApp Business, inclusa l’Api di WhatsApp Business. Ampliare la presenza di queste organizzazioni certificate Ifcn per il fact-checking aiuterà a garantire che le comunità locali siano più consapevoli e possano non farsi ingannare dalle potenziali notizie false.

L’International Fact-Checking Network si impegnerà ad analizzare e studiare la diffusione di “bufale” riguardanti la salute su WhatsApp in diversi formati, e rendere disponibili strumenti adatti per identificare e eliminare le fake news che circolano sull’applicazione.

In arrivo la possibilità di far autodistruggere i messaggi inviati?

Oltre alle iniziative ufficialmente presentate da Whatsapp, va segnalata anche un’indiscrezione che riguarda un importante aggiornamento delle funzionalità della piattaforma di messaggistica di Facebook. A pochi giorni dall’introduzione del dark mode, Whatsapp starebbe testando una funzione già presente in molti altri programmi: la possibilità di inviare contenuti che dopo un determinato periodo di tempo si cancelleranno da soli. Secondo il portale WeBetaInfo, sarà possibile vedere una nuova opzione “delete” che consentirà agli utenti di impostare un timer di autodistruzione variabile tra un’ora e un anno. La novità al momento è in fase di sviluppo nella beta 2.20.83 e 2.20.84: non è chiaro quando arriverà e se comparirà prima nelle chat di gruppo o in quelle singole.

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