LIBERTA’ IN RETE

Social network, in Polonia una legge per proibire il blocco utenti

La proposta del Ministero della Giustizia: le piattaforme non potranno procedere a sospensioni e cancellazioni degli account se il contenuto dei post non contravviene alla legge. Gli iscritti potranno presentare ricorso al provider e scatterà anche l’istanza al tribunale. Previste sanzioni fino a 1 milione di euro

Pubblicato il 15 Gen 2021

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Proibire ai siti e ai social network di eliminare contenuti o bloccare account se il contenuto dei post non contravviene alla legge: questa la proposta a cui sta lavorando il ministero della Giustizia della Polonia. Il provvedimento, già annunciato a dicembre e quindi non collegato alla vicenda Trump e alla sospensione a catena di numerosi account da parte dei social network e delle principali piattaforme online, sarebbe in via di emanazione. “Puntiamo a inviare la bozza per ulteriori verifiche governative nei prossimi giorni”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Pap il viceministro della Giustizia e responsabile del progetto, Sebastian Kaleta.

Stando alla bozza della proposta gli utenti, in caso di blocco, eliminazione o sospensione dell’account, potranno presentare reclamo al provider, che sarà obbligato a verificare la posizione entro 24 ore. E si potrà presentare anche una istanza al tribunale che dovrà esprimersi entro 7 giorni dall’invio della domanda. Kaleta ha specificato che la procedura sarà interamente elettronica e che la sentenza giudiziaria avrà validità esecutiva immediata.

Sono previste sanzioni fino a 8 milioni di zloty (oltre un milione di euro) in caso di mancato rispetto delle misure da parte del social network. “L’obiettivo del regolamento presentato è quello di consentire il rispetto degli utenti dei social media – ha concluso il viceministro – e che i contenuti non possano essere arbitrariamente rimossi dalle piattaforme”.

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