SPACE ECONOMY

Parla italiano il robot destinato alla “missione Luna”

Roberto Carlino l’ingegnere aerospaziale componente del team Nasa. In cantiere la progettazione di umanoidi che affiancheranno gli astronauti nel ritorno sul satellite della Terra

Pubblicato il 21 Mag 2019

L. O.

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E’ (anche) made in Italy il robot che viaggerà con gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Si chiama Roberto Carlino il giovanissimo ingegnere aerospaziale napoletano che fa parte del progetto Astrobee della Nasa. Il robot eseguirà esperimenti in condizione di microgravità e supporterà l’equipaggio a tenere sotto controllo e monitorare la stazione orbitale. Rappresenta inoltre la “base” sulla quale verranno sviluppati i robot destinati alla futura stazione orbitante attorno alla luna (Lunar Orbital Gateway).

Saranno i robot a ricoprire un ruolo significativo nel ritorno dell’uomo sulla Luna. Da quattro anni e mezzo Carlino lavora per la Nasa in California, a Sud di San Francisco, nella Silicon Valley. Lì, insieme con un team composto da una ventina di colleghi, ha progettato tre robot: Bumble, Honey e Queen. Due sono stati lanciati e uno, Bumble, ha ultimato da qualche settimana, grazie all’astronauta Anne McClain, i test preliminari nella stazione spaziale. Il lancio del terzo è previsto per il prossimo mese di luglio.

I campi di sperimentazione in cui potranno essere utilizzati sono variegati, come robotica, propulsione e intelligenza artificiale. Roberto Carlino si è laureato in ingegneria aerospaziale all’Università Federico II di Napoli con 110 e lode.

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