IL REPORT

Tecnologia di consumo, in Italia ancora boom di spesa ma le riaperture freneranno la crescita

Nel primo trimestre 2021 acquisti in forte rialzo. L’IT Office in pole position con il +41,4%. Ma secondo le stime di Gfk dal secondo semestre si assisterà a un graduale riequilibrio del mercato. Sul futuro pesa anche la crisi dei chip che sta impattando sulla catena logistica

Pubblicato il 20 Mag 2021

Enzo Lima

GfK_Trend mercati Q1 2021

Primo trimestre 2021 ancora da record per la tecnologia dei beni di largo consumo in Italia. Secondo i dati appena rilasciati da Gfk la spesa è cresciuta del +28,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. E se anche per il secondo trimestre si stima un trend analogo, a partire dalla seconda metà dell’anno la curva si invertirà per effetto delle riaperture e del ritorno alla normalità ed anche per la crisi dei chip che comincia a farsi sentire sulla catena logistica.

Il mese che ha registrato la migliore performance è stato marzo, con una crescita a valore del +66% anno su anno. Interessante notare che anche il confronto tra gennaio e febbraio 2021 con gli stessi mesi del 2020 – quindi prima del lockdown – rimane comunque positivo, con una crescita rispettivamente del +17% e del +19% a valore.

A beneficiarne sia i punti vendita tradizionali (+23,1%) sia il canale online (+47,8%) che alla fine di marzo è arrivato a pesare un quarto del totale delle vendite a valore. In volata tutti i comparti, compresi l’Home Comfort (+10,6%) e la Fotografia (+15,2%) che avevano registrato una tendenza negativa nel corso di tutto il 2020.

Il settore con la crescita più sostenuta è ancora una volta l’IT Office che ha segnato un +41,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, confermando un trend positivo iniziato lo scorso anno per effetto dello smart working e della didattica a distanza e che non sembra ancora esaurirsi. Cresce del +29% anche l’Elettronica di consumo, con performance particolarmente positive per il segmento TV. Dopo i rallentamenti del 2020 torna a crescere a doppia cifra anche il comparto della Telefonia (+19%), il più importante per il mercato italiano della Tecnologia di Consumo per giro d’affari.

Il mercato della tecnologia è destinato a crescere almeno per tutto il primo semestre in quanto la domanda continua a essere alta. Unica variabile da tenere in considerazione sarà lo “shortage” di  prodotto e i problemi di logistica legati all’arrivo della merce, che stanno impattando tutti i settori”, evidenzia Gfk.

Dopo un 2020 caratterizzato prevalentemente da riduzioni di frequenza di acquisto e carrelli decisamente più grandi (“One Stop Shopping”), si assiste negli ultimi mesi ad una ripresa della frequenza di acquisto (+3,5% medio di gennaio-febbraio e +16,4% a marzo) ed un ritorno a carrelli di dimensione più normale (rimanevano di media al +7% in gennaio-febbraio ma mostrano i primi segnali di calo a marzo con un -12%). La situazione non è ancora tornata ai livelli precedente alla pandemia, ma tutti i trend sembrano prefigurare un lento ritorno alla normalità per quanto riguarda le modalità di fare la spesa degli italiani.

Proseguono inoltre le difficoltà dei target degli Shopper Millennials, che contraggono già ora la spesa totale (-0,6% nella fase delle 3 zone, da novembre 2020 a marzo 2021) in un mercato sempre più sostenuto da Shopper Senior, non sempre adeguatamente considerati dalle aziende come target potenziale.

“Sicuramente i prossimi mesi saranno più difficili, con controcifre rispetto al 2020 che cominceranno ad essere negative e al contempo con una crescente complessità da gestire, per via di uno Shopper post-Covid molto cambiato anche nei comportamenti più consolidati – sottolinea Gfk -. La ripresa della normalità limiterà ulteriormente la crescita dei consumi domestici, anche se probabilmente anche questi comportamenti saranno soggetti a forti complessità e mutamenti anche radicali di abitudini”.

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