L'ANNUNCIO

Android 11: app e funzionalità su misura di 5G e foldable phones

Google svela la seconda versione della developer previews del nuovo sistema operativo. Si tratta ancora di un “test” per gli sviluppatori ma già si delineano features e “use-case”

Pubblicato il 19 Mar 2020

Antonio Dini

google

Google ha annunciato la seconda versione della sua developer previews di Android 11, la versione preliminare riservata agli sviluppatori e che serve ad aggiornare le app che saranno così disponibili in versione funzionante anche per questa edizione del sistema operativo per telefonini della casa di Mountain View. La nuova versione può essere scaricata dagli sviluppatori Android registrati sul sito ed è compatibile esclusivamente con i Pixel 2, 3, 3a o 4.

Questa seconda versione dell’anteprima non porta sostanziali novità nell’interfaccia, che ricalca la precedente versione, che probabilmente arriveranno man mano che si avvicina la versione finale che verrà rilasciata al grande pubblico. Invece, ci sono numerosi cambiamenti soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche dei “motori” sotto il cofano del sistema operativo. Soprattutto sono state sviluppate nuove interfacce per i programmi di terze parti (Api).

“Si tratta ancora di una versione giovane del sistema operativo – ha detto Dave Burke, vicepresidente per l’ingegneria del software di Google – ma si cominciano a vedere le modalità grazie alle quali sarà possibile abilitare nuove esperienze per gli utenti finali, a partire dall’utilizzo del 5G senza interruzioni fino alla possibilità di usare una tastiera virtuale smart ancora più piccola per una esperienza di messaggistica ancora più veloce”.

Nella nuova versione di Android 11 sono state rilasciate Api per il controllo della rete 5G da parte delle app di terze parti, per consentire agli sviluppatori di attivare esperienze di uso che necessitano della banda ultralarga del 5G per poter funzionare. Inoltre, è stato migliorato il supporto per i dispostivi pieghevoli in maniera che le app si possano adattare agli angoli dello schermo piegato. C’è un supporto nativo per differenti velocità di refresh dello schermo dello stesso dispositivo.

Infine è stata implementata per la prima volta su Android una funzionalità che riguarda il riavvio dei dispostivi per un aggiornamento del sistema operativo, che tipicamente avviene di notte. Fino ad ora i telefoni Android dopo uno di questi riavvii si ricollegavano alla rete ma, se non venivano inserite le credenziali da parte dell’utente non si connettevano ai servizi online e quindi non scaricavano messaggi e altri dati. Nella Developer Preview 2 di Android 11 invece è stata aggiunta l’opzione di poter ricevere i messaggi immediatamente dopo il riavvio automatico anche se l’utente non inserisce le sue credenziali di sblocco.

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