L'EVENTO

Smart city, il “patto dell’Eur” per spingere l’innovazione in Italia

Alla tre giorni “Sustainable Places” a dibattito 250 ricercatori, 1500 organizzazioni di ricerca e università di tutta Europa, coinvolti in oltre 150 progetti per un valore di 876 milioni nell’ambito di Horizon 2020. Dalle reti agli edifici: la svolta passa attraverso software e tecnologie salva-consumi

Pubblicato il 28 Set 2021

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Nuove idee per le smart city passando dai software per il controllo delle emissioni ai prodotti per il risparmio dei consumi, dalle smart grid agli smart building, dalle piattaforme per misurare l’impatto ambientale alle strategie per le comunità energetiche.

Roma accende i riflettori sull’innovazione urbana nella tre giorni “Sustainable Places”, in programma fino primo ottobre 2021 all’Eur di Roma, che raccoglie a dibattito 250 ricercatori, 1500 organizzazioni di ricerca e università di tutta Europa, coinvolti in oltre 150 progetti per un valore di 876 milioni di euro nell’ambito del Programma Horizon 2020. Attesi anche rappresentanti delle istituzioni e delle aziende per riflettere su come utilizzare le tecnologie digitali a servizio delle comunità cittadine.

Ideata da R2M Solution e Ppan, co-organizzata con Eur Spa, l’edizione 2021 accede dunque i riflettori sul tema della sostenibilità anche e soprattutto tenendo conto delle ingenti risorse previste dal Pnrr. “Il Distretto dell’Eur è un sistema multiasset dal potenziale enorme che, ora più che mai, può rappresentare uno straordinario esempio di piccola città sostenibile. Tutta questa sostanza necessita però di creare una rete strutturata tra gli stakeholder, per costituire un soggetto forte, in una dimensione di leadership internazionale. Questo è “il patto per l’Eur” che Eur Spa propone come concetto di network attivo dove far convergere energie, progettualità ed investimenti volti alla continua valorizzazione internazionale e crescita di un luogo dove convivono da 80 anni la storia ed il futuro più visionario”, sottolinea Alberto Sasso, presidente di Eur Spa.

Quando si parla di tecnologie digitali applicate al real estate, di riduzione delle emissioni di CO2 e più in generale di green innovation, o ancora di smart city dove il patrimonio costruito deve essere aggiornato con servizi e infrastrutture, sono i progetti europei a rappresentare un driver per portare valore nella transizione digitale, ecologica e culturale. E le città giocano in questa partita un ruolo da protagoniste, come dimostra anche l’impegno della rete C40 nella creazione di centri urbani a neutralità climatica e più a misura d’uomo. Sustainable Places punta ad affermarsi come osservatorio sulle smart city, con un focus particolare sul rapporto tra innovazione e città, una piattaforma di networking, per condividere esperienze, risultati, esigenze ed opportunità, confrontarsi sui nuovi trend della ricerca e prototipi innovativi.

Almeno 150 i progetti che saranno presentati nell’ambito dell’edizione romana, i più con riferimento al programma di ricerca Horizon 2020, per un valore di 876 milioni di euro. I progetti rappresentano i contributi di oltre 1.500 organizzazioni di ricerca e sviluppo in tutta Europa, 29 sono coordinati da organizzazioni italiane tra cui Enea, Cnr, Rina, R2M Solution, Sinloc, Eurac, Officina Verdi, Politecnico di Milano, Enel, Crf, Engineering, Università di Bologna, Università di Pisa, Università di Venezia, e Bonfiglioli Spa.

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