IL MELAFONINO

Non decolla l’iPhone 12 Mini. Apple nel guado, in vista drastico taglio della produzione

Flop commerciale della versione “low cost” dello smartphone 5G. Cupertino starebbe valutando di ridurre il numero di unità già quest’anno. Intanto sul fronte Parler nessun ripensamento: la app non sarà ripristinata sull’App Store

Pubblicato il 11 Mar 2021

iphone

Come avevano previsto alcuni analisti e anticipazioni di stampa, Apple sarebbe in procinto di tagliare la produzione di iPhone 12 Mini. La motivazione alla base della scelta sarebbe la scarsa domanda per la versione economica della linea di smartphone 5G. A riferirlo è il servizio di notizie Nikkei Asia, che cita fonti che hanno familiarità con la questione.

Il piano di ridimensionamento degli iPhone 12

Secondo Nikkei Asia riferisce Apple ha ridimensionato il suo piano di produzione per tutti gli iPhone del 20% rispetto ai piani di dicembre, con la maggior parte dei tagli mirati proprio al Mini. L’agenzia riporta che Apple aveva chiesto ai fornitori componenti per 96 milioni di telefoni per i primi sei mesi del 2021, ma ora la società sembra puntare a una produzione di 75 milioni di dispositivi. Secondo il rapporto di produzione ufficiale, l’obiettivo di produzione di Apple per l’intero anno solare rimane di 230 milioni di unità.

La notizia ha fatto perdere alle azioni di Apple l’1% di valore in borsa, e al momento è l’unico titolo in negativo sul Dow Jones.

E intanto Cupertino nega il ritorno di Parler sull’App Store

Nel frattempo Apple ha negato a Parler di tornare disponibile all’interno dell’App Store, un colpo molto duro per il social media che è diventato voce di molti esponenti politici di destra dopo il ban di Donald Trump su Twitter e altri canali. Lo riportano i media americani, secondo i quali le nuove linee guida presentate da Parler si sono rivelate insufficienti per il rispetto delle regole dell’App Store. “Dopo aver rivisto le nuove informazioni non riteniamo che le modifiche apportare siano sufficienti al rispetto delle linee guida dell’App Store. Non c’è posto per i contenuti di odio, razzismo e discriminazione sull’App Store”, avrebbe comunicato Apple a Parler, rimossa dalla piattaforma dopo l’attacco al Congresso.

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