I DATI DEL PRIMO SEMESTRE

Musica, in Italia boom dello streaming: ricavi da abbonamenti a +41%

Le rilevazioni di Deloitte per Fimi: dal 2020 cambiati i comportamenti degli utenti. In forte crescita anche il fatturato del segmento video: balzo in avanti del 47,7%

Pubblicato il 02 Set 2021

Enzo Lima

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Stagione fiorente per il mercato discografico italiano grazie allo streaming. I ricavi da abbonamenti sono cresciuti del 41% nel primo semestre 2021, seguendo il trend iniziato nel 2020, con un forte spostamento generale dei consumatori verso i servizi in abbonamento. È quanto emerge dalle rilevazioni di Deloitte per Fimi. In forte crescita anche i ricavi dal segmento video, che hanno registrato un’impennata del 47,7%.

Più in generale il mercato discografico italiano è cresciuto complessivamente del 34% nei primi sei mesi dell’anno. E dopo un 2020 complesso in termini di accesso e distribuzione – a causa delle restrizioni della pandemia – è tornato a crescere anche il segmento fisico. Si registra in particolare il successo del vinile, che ha visto un boom con un incremento del 189%: è ormai il supporto decisamente di punta, dopo aver scavalcato il cd, che ha pur visto una crescita del 52%.

Come già emerso dalle classifiche semestrali, il mercato ha registrato una forte affermazione del repertorio italiano nei primi sei mesi dell’anno, determinando un trend di predominanza locale sempre più evidente.

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