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Cresce il fenomeno web radio: ascolti misurabili in tempo reale con Statcast

La piattaforma indipendente, lanciata da Meway, consente di analizzare tutte le performance delle emittenti che trasmettono in digital audio. Francesco Triolo: “Periodo di test gratuito per le realtà online medio-piccole”

Pubblicato il 14 Giu 2021

A. S.

web radio

Per la prima volta gli editori delle web radio potranno avere a disposizione dati e analisi minuto per minuto, per conoscere il numero degli utenti unici e delle sessioni, la provenienza geografica degli utenti, i picchi di ascolto e di sessioni, le tipologie di device digitale utilizzate dagli utenti, i browser e i sistemi operativi. Ma anche la media di ascolti nel quarto d’ora, giornaliera, settimanale e mensile, il tasso medio di permanenza, i dati singoli e aggregati per editori che producono più canali online, la classifica degli aggregatori e delle directory da cui viene ascoltata la radio, le analisi del gradimento per singolo programma o fascia oraria, la classifica dei brani musicali più e meno graditi dagli utenti per fascia oraria, con picco di ascolti o di abbandoni, lo storico della trasmissione di singoli brani musicali per i report richiesti dalle autorità di competenza. Inoltre, il pannello di controllo è stato ideato per assicurare una fruizione user-friendly e professionale, grazie alla completezza in termini di dimensioni analizzate e metriche elaborate. A rendere possibile l’analisi di questi dati è Statcast, la nuova piattaforma sviluppata dalla software house romana Meway, che proprio in questi giorni ha completato il primo periodo di test della durata di più un anno, che ha visto coinvolte circa 50 emittenti online.

La nascita di Statcast è una risposta al trend che vede una crescita del numero delle web radio in Italia, emittenti che sfruttano internet per diffondere il proprio segnale, e del pubblico che si collega tramite smartphone o pc. Alle emittenti “tradizionali” che utilizzano le frequenze in FM e che da tempo hanno avviato canali paralleli sul web,  si affiancano  infatti le emittenti “solo digitali”, spesso specializzate in singoli generi musicali o nell’informazione. Secondo le ultime rilevazioni Audiweb, nel 2020 l’audience totale digitale su base mensile ha raggiunto il 73% della popolazione italiana dai 2 anni in su, con una media mensile di 43,5 milioni di utenti unici e un aumento del +4,6% rispetto all’anno precedente.

“Dopo un periodo di sperimentazione che si è concluso brillantemente, Statcast è entrato nella fase di lancio ufficiale ed ora è finalmente disponibile sul mercato – afferma Francesco Triolo, amministratore unico di Meway – La piattaforma mira a diventare uno strumento irrinunciabile per tutti i professionisti o gli amatori che vogliono organizzare, segmentare e classificare i dati relativi al proprio canale streaming. Per questa seconda fase, intendiamo promuovere il servizio per nuove emittenti online, che potranno provare per un periodo gratuito tutti i servizi della piattaforma. Ci rivolgiamo soprattutto a emittenti piccole e medie, che solitamente non possono contare su statistiche precise in tempo reale. Il nostro obiettivo è aumentare e migliorare i dati a disposizione delle web radio introducendo nuove soluzioni di certificazione dei dati per consentire l’utilizzo di Statcast anche in ambito pubblicitario”.

Statcast – si legge in una nota – è in grado di distinguere gli accessi e le sessioni dei veri utenti da quelle dei bot, gli speciali programmi automatici che monitorano quanto accade nel web. Gli editori delle web radio potranno avere così un quadro preciso e dettagliato delle performance della propria emittente, in modo da poter adattare e correggere la programmazione e fornire alle concessionarie pubblicitarie dati quantitativi e istantanei della reale efficacia delle inserzioni. “Il software di Statcast non necessita l’installazione in locale – spiega Meway – essendo una app in grado di fornire una user-experience su misura. Il sistema, implementato e perfezionato nell’ultimo anno, è il risultato di un accurato processo di progettazione e vuole posizionarsi come riferimento nel mondo dell’analisi dello streaming per dare valore anche ai dati di ascolto generati dalle piccole realtà. Il progetto è in continua evoluzione e attento alle richieste del mercato: l’ultima funzionalità introdotta è, per esempio, il sistema di monitoraggio del silenzio per segnalare eventuali disservizi della messa in onda del proprio canale”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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