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5G, a firma di Vodafone la private network a servizio (anche) dell’Agenzia spaziale europea



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La telco è stata selezionata dal Consiglio della Contea di Oxfordshire per installare e gestire una rete standalone presso il Campus di Scienza e Innovazione di Harwell, nel Regno Unito. L’infrastruttura consentirà a laboratori tecnologici, startup e istituti di ricerca di connettersi ad altissima velocità e sbloccherà il pieno potenziale dell’IoT

Pubblicato il 18 feb 2025



Tecnologia ORAN nelle small cells 5G

Vodafone implementerà e gestirà una rete privata mobile 5G Standalone presso l’Harwell Science and Innovation Campus, vicino a Didcot, in Inghilterra. La telco è stata scelta dal Consiglio della Contea di Oxfordshire per potenziare l’infrastruttura fornendo connettività wireless ad alta velocità, a bassa latenza e ad alta larghezza di band ai laboratori tecnologici, alle startup e agli istituti di ricerca con sede nel campus. Vodafone ha precisato che all’interno del Campus risiedono anche le filiali di Siemens e dell’Esa (European Space Agency), che beneficeranno dunque dei nuovi servizi insieme alle altre organizzazioni attive nella struttura.

La decisione del Consiglio della Contea di Oxfordshire di avviare questa partnership – il cui valore non viene comunicato – è stata presa per conto dell’England’s Connected Heartland (Ech). Nell’ambito del programma 5G Innovation Region del governo britannico, l’Ech riunisce cinque autorità locali – Oxfordshire, Buckinghamshire, Berkshire, Central Bedfordshire e Cambridgeshire – per accelerare l’adozione di tecnologie wireless avanzate.

I nuovi casi d’uso abilitati con la mobile private network

In particolare, la nuova rete sbloccherà il pieno potenziale degli oggetti connessi e delle applicazioni Internet of Things, consentendo un migliore controllo in tempo reale dei processi produttivi. Garantirà inoltre una connettività continua e ininterrotta dei dispositivi, anche quando gli utenti si spostano da un edificio all’altro, ad esempio durante le chiamate vocali e video.

La privacy e la sicurezza offerte dalla mobile private network consentiranno alle organizzazioni con sede nel campus di accedere in modo protetto a servizi personalizzati specializzati che non sarebbero possibili su una rete pubblica. Tra questi, la connettività machine-to-machine, il rilevamento dei droni e le applicazioni di realtà aumentata e virtuale.

Il potenziale della tecnologia

In generale, le mobile private network riescono a offrire nuove possibilità soprattutto alle aziende che puntano alla digitalizzazione spinta. Merito anche dell’integrazione con le piattaforme Multi-Access Edge Computing che permettono di sprigionare un numero ancora maggiore di casi d’uso. La soluzione combinata offre una connettività sicura e un’elaborazione potente in tempo reale dal bordo della rete, in luoghi che in precedenza non potevano essere collegati.

In particolare, Vodafone, lanciando l’offerta Mpn in a Box, ha semplificato il test delle applicazioni all’interno di reti private mobile, per cui oggi è possibile distribuirle, ottenere l’accesso allo spettro e innovare rapidamente grazie a un approccio integrato e modulare.

Essendo i box preconfigurati, infatti, la rete può essere implementata in poche settimane, permettendo ai sistemi di gestire il traffico di molti tipi di dispositivi, tra cui telecamere a circuito chiuso, videocamere indossate dai lavoratori e dispositivi portatili.

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