Non è tutto oro quello che luccica. E questo vale anche per le destinazioni delle startup innovative, spesso blasonate ma poi, nella realtà quotidiana, non all’altezza delle aspettative. Soprattutto per quanto riguarda la disponibilità e l’efficacia dei servizi di connettività mobile, essenziali per assicurare la crescita di una realtà digitale.
A sottolinearlo è un’indagine di Opensignal, che ha analizzato l’esperienza mobile nei 15 hub di startup più popolari in Europa, identificati dalla Start Up Heatmap Europe 2025 di Deep Ecosystems. Come vedremo, alcune di queste destinazioni sono popolari nonostante la loro esperienza mobile relativamente scarsa. Al contrario, alcune delle città che non sono al vertice per popolarità ottengono ottimi risultati in molti dei parametri presi in considerazione.
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La capitali europee alla prova della connettività mobile
Alcune delle 15 città analizzate dalla ricerca Opensignal sono anche tra i 30 centri più visitati a livello globale dai nomadi digitali, ovvero coloro che viaggiano da un Paese all’altro lavorando da remoto. I nomadi digitali hanno bisogno di una buona esperienza mobile quando esplorano la loro città natale temporanea, quando chiamano a casa o quando usano il telefono come hotspot mobile.
Copenaghen eccelle su tutti i fronti. In quello che risulta essere solo il decimo hub di startup più popolare in Europa, gli utenti riscontrano le velocità medie complessive più elevate e godono della migliore esperienza di streaming video. Copenaghen si classifica anche al secondo posto per l’esperienza con le app vocali.
Londra d’altro canto è la città europea più popolare per gli hub di startup, ma non bisogna aspettarsi una buona esperienza mobile. I londinesi hanno le velocità più basse e la peggiore esperienza quando utilizzano app vocali over-the-top.
Se Varsavia è al primo posto per l’esperienza con le app vocali, superando di poco Copenaghen, Stoccolma si classifica al secondo posto per l’esperienza con la velocità di download e l’esperienza video, al terzo posto per l’esperienza con le app vocali e al quarto posto per l’esperienza con la velocità di upload. Vienna si posiziona a metà classifica per l’esperienza con la velocità di download, ma è tra le prime cinque per gli altri tre parametri.
Berlino e Parigi sono città molto popolari per le startup, ma si posizionano principalmente a metà classifica per l’esperienza mobile. Parigi, rispetto alla velocità di download, è al quinto posto. Berlino si posiziona al sesto posto, davanti a Monaco e Parigi. Amsterdam registra la terza velocità media di download più elevata, il secondo punteggio più alto per la velocità di upload e il quarto per la velocità video.
Dunque c’è poca correlazione tra la popolarità di una città come polo di startup e la sua esperienza mobile. Le mete più popolari, come Londra e Berlino, o ottengono risultati molto scarsi o si posizionano a metà classifica per l’esperienza mobile. Al contrario, Copenaghen, Stoccolma e Vienna ottengono ottimi risultati per l’esperienza mobile, ma non sono popolari quanto altre metropoli quando si tratta di avviare un’attività.
Il 5G europeo: uno scenario fatto di luci e ombre
Il panorama europeo del 5G è del resto, per Opensignal, “sulle montagne russe”. I nuovi dati della società di ricerca rivelano che la velocità media di download del 5G in Polonia è aumentata di oltre il 57%, mentre la Svezia ha registrato un calo del 23%. Cosa c’è dietro queste tendenze opposte? La risposta si trova nelle onde radio: la disponibilità e l’utilizzo dello spettro. Opensignal ha indagato questo tema analizzando come alcuni operatori europei stiano evolvendo le loro implementazioni 5G su diverse bande di spettro e cosa questo significhi per gli utenti di telefonia mobile.
Alcuni mercati europei hanno registrato aumenti sostanziali della velocità di download del 5G su base annua nel 2025, mentre altri hanno registrato un calo.
La banda a 3,5 GHz guida la velocità del 5G: l’aumento dell’utilizzo dello spettro a 3,5 GHz è fortemente correlato a una maggiore velocità di download. Si è osservato poi un crescente utilizzo di bande inferiori come 700 MHz e 2,1 GHz nelle implementazioni 5G in mercati maturi come Svezia e Austria. È probabile che gli operatori utilizzino queste bande con l’aumento dell’utilizzo del 5G e la conseguente necessità di maggiore capacità, nonché per rispettare gli impegni di copertura.
Una possibile causa del calo delle velocità è l’aumento della congestione della rete. Con l’aumento degli utenti che adottano il 5G e dei dispositivi connessi, le reti subiscono un degrado delle prestazioni. La scalabilità delle infrastrutture fisiche, come le piccole celle, il backhaul in fibra ottica o la densificazione della rete, è un processo lento e ad alta intensità di capitale, che richiede investimenti a lungo termine. In molti casi, potrebbe non essere possibile a causa della pianificazione locale e di altre normative infrastrutturali. Tuttavia, anche le variazioni nell’utilizzo dello spettro sono fattori chiave dell’evoluzione dell’esperienza mobile in tutta Europa.
La banda a 3,5 GHz è ampiamente considerata ideale per il 5G perché bilancia capacità e copertura, il che la rende adatta per servizi di banda larga mobile avanzati.
Le analisi dimostrano che larghezze di banda più ampie disponibili per gli utenti mobili 5G aumentano la velocità di download del 5G. Si tratta di una tendenza che Opensignal osserva da anni, poiché ogni nuova generazione di tecnologia mobile ha introdotto larghezze di banda di canale significativamente più ampie. Sono queste espansioni che hanno permesso alle reti mobili di aumentare la loro capacità complessiva e di trasmettere più dati simultaneamente. Con l’evoluzione del 5G, gli operatori riutilizzeranno sempre più frequenze più basse per aumentare la capacità utilizzando l’aggregazione di portanti multibanda.