IL PIANO

5G Tim, la Bei mette in campo 350 milioni

Fondi per la realizzazione della nuova rete ma anche per l’evoluzione del newtork 4G/Lte. Al Sud il 30% degli investimenti. Via al 5G a Genova

Pubblicato il 25 Nov 2019

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Un prestito a sei anni per 350 milioni di euro: la Banca europea degli investimenti (Bei) dà il disco verde ai nuovi fondi per sostenere il piano 5G di Tim. Il progetto, sottoscritto a Roma dal Vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco, e dall’Amministratore Delegato di Tim, Luigi Gubitosi, riguarda sia l’implementazione del 5G, annunciata da Tim lo scorso giugno, sia il potenziamento della rete mobile esistente, utilizzando la tecnologia 4G/Lte.

“Attraverso queste misure, si completerà la copertura 4G outdoor per le connessioni mobili ultraveloci nel biennio 2019-2020 – si legge nella nota Tim diramata a seguito dell’accordo -. Si avrà inoltre un sensibile aumento della capacità della rete di far fronte alla forte crescita del traffico, con velocità massime di navigazione 5G fino a 2 Gbps in download. Allo stesso tempo, gli investimenti faciliteranno anche l’espansione dei servizi commerciali a banda larga 5G e 4G/Lte in tutto il territorio italiano, comprese le soluzioni di accesso wireless fisso”. Sul totale degli investimenti previsti da Tim, il 30% è destinato al Sud Italia, puntualizza l’azienda.

Per quanto riguarda la banca della UE, il prestito rientra nei settori prioritari di attività, quali il sostegno alle reti infrastrutturali di telecomunicazione, la riduzione del digital divide, il raggiungimento degli obbiettivi dell’Agenda digitale europea e l’impegno per lo sviluppo delle aree meno avvantaggiate dell’Unione.

Via al 5G a Genova

Tim ha acceso oggi il 5G a Genova. L’annuncio è stato dato oggi da Elisabetta Romano, Chief Innovation & Partnership Officer di Tim, nel corso della conferenza di apertura della “Genova Smart Week”.

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Nel capoluogo ligure sono da oggi coperte le prime aree dove è possibile usufruire del 5G: si parte dalla zona nord-ovest della città con i quartieri di Bolzaneto, Rivarolo, Certosa, per proseguire con Prà, Sestri Ponente, Sampierdarena, San Teodoro, Oregina, Castelletto, Marassi, Foce, San Martino e Quarto, nei quali il servizio sarà  progressivamente attivo entro l’anno. Nel 2020 saranno interessate dai piani di copertura altre zone del territorio comunale e dell’area metropolitana di Genova, contestualmente al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte degli enti competenti.

Il lancio commerciale del 5G a Genova segue le attività sperimentali avviate all’inizio di quest’anno da Tim presso il Campus Erzelli in collaborazione con Liguria Digitale, Regione Liguria, Comune di Genova ed Ericsson. Questa partnership, insieme alla crescente disponibilità della nuova tecnologia mobile in molti quartieri, crea le basi per lanciare una piattaforma di collaborazione aperta ad aziende e sviluppatori, con l’obiettivo di creare un hub in grado di abilitare lo sviluppo di servizi innovativi e a valore aggiunto per la città.  “Con la “Tim 5G Digital Business Platform  forniamo uno strumento chiave per la creazione di un ecosistema virtuoso con le amministrazioni pubbliche, le università, le start up e le imprese – ha dichiarato Elisabetta Romano -. Questo permette a Tim di realizzare, insieme ai vari partner, nuovi servizi digitali per Genova 5G  in modo sempre più agile, semplice, scalabile e veloce”.

Genova, insieme a Roma, Torino, Firenze e Napoli, è tra le prime città italiane in cui Tim ha già lanciato il 5G. I programmi prevedono di arrivare a coprire entro quest’anno 9 città, 30 destinazioni turistiche, 50 distretti industriali e 30 progetti specifici per le grandi imprese, con velocità fino a 2 Gigabit al secondo. Entro il 2021 saranno coperte 120 città , 200  destinazioni turistiche, 245 distretti industriali oltre a 200 progetti specifici per le grandi imprese, potenziando la velocità che aumenterà progressivamente fino a 10 Gbps. Potranno beneficiare del 5G molti comuni avvalendosi anche di connessioni superveloci grazie alla soluzione Fwa (Fixed Wireless Access).

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