IL REPORT

5G asse della ripresa: nel 2030 sprint al Pil per un 1 trilione di euro

La stima emerge da un report Pwc che evidenzia la capacità anti-ciclica degli investimenti nelle reti mobili di nuova generazione. Sanità ed energia i comparti più sfidanti. Usa, Cina e Giappone i Paesi in pole position

Pubblicato il 09 Feb 2021

5g

L’implementazione della nuova tecnologia mobile 5G significherà un miglioramento dell’efficienza e della produttività che aumenterà il Pil mondiale di 1,3 trilioni di dollari (1,08 trilioni di euro) nel 2030. Il dato emerge dal rapporto “L’impatto economico globale del 5G”, a cura di PwC e citato nel white paper Onu, che indica anche che il settore sanitario trarrà il massimo vantaggio dalla nuova generazione di reti di tlc mobili.

Lo studio evidenzia che una maggiore velocità, una minore latenza e la capacità di connettere un maggior numero di dispositivi fanno del 5G un “grande balzo verso un futuro più efficiente e produttivo”, più necessario che mai dopo la comparsa del Covid-19, e individua nel 2025 l’anno in cui l’effetto degli investimenti in 5G inizierà ad essere apprezzato nell’economia mondiale.

Viene poi quantificato, per la prima volta, l’impatto economico degli usi attuali e nuovi di questa tecnologia nel 2030 per settori (salute, elettricità, consumatori e media, industriale e finanziario) e economie (Germania , Australia, Cina, Corea del Sud, Stati Uniti, India, Giappone e Regno Unito). Per settori, circa la metà dell’impatto economico del 5G nel mondo, intorno ai 530.000 milioni di dollari (440.724 milioni di euro), sarà prodotto dalla sua applicazione nel settore sanitario e socio-sanitario nei prossimi dieci anni.

La rapida crescita della telemedicina durante la pandemia dà un’idea di come sarà il futuro dell’assistenza sanitaria: quella a distanza sarà una delle aree sanitarie in cui il 5G può consentire maggiori risparmi sui costi e migliori risultati per la salute.

Un aumento del suo utilizzo, accompagnato dai progressi della robotica, dell‘IoT e dell’intelligenza artificiale, può portare a una nuova sanità connessa. Lo studio indica inoltre che il 5G può aiutare a ridurre la durata delle degenze ospedaliere, ottimizzare le interazioni medico-paziente, trasportare attrezzature mediche e trattamenti con droni e migliorare l’esperienza e l’efficacia della telemedicina.

Dopo la salute, l’analisi evidenzia come l’applicazione del 5G nel settore elettrico contribuirà per 330.000 milioni di dollari (274.413 milioni di euro) al Pil mondiale nel 2030, grazie, tra l’altro, alla sua capacità di connettere un maggior numero di dispositivi a minor consumo. Inoltre, il report predisposto dalla società di consulenza e revisione, evidenzia il ruolo delle nuove tecnologie mobili nello sviluppo di contatori intelligenti e reti di fornitura elettrica, nel miglioramento della gestione dei rifiuti e nella riduzione delle perdite d’acqua.

Quanto alle economie dei diversi paesi, gli Stati Uniti, con 484.000 milioni di dollari (402.470 milioni di euro); Cina, con 220.000 milioni di dollari (182.941 milioni di euro); e il Giappone, con 76.000 milioni di dollari (63.198 milioni di euro), saranno i paesi che sperimenteranno la maggiore crescita di attività per effetto delle applicazioni della tecnologia 5G, per le dimensioni delle loro economie e la forza e modernità dei loro sistemi produttivo.

5G, il libro bianco dell’Onu

Ma la quinta generazione mobile può generare anche un valore economico-sociale, rileva l’Onu nel white paper dedicato. “Il 5G può fornire anche valore sociale in 11 aree chiave che corrispondono a 11 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite in particolare nell’area salute e benessere, potenziamento delle infrastrutture, industrializzazione sostenibile e innovazione – si legge nel white paper  – Altre aree chiave in cui viene creato valore sociale attraverso il 5G includono il contributo al consumo responsabile, la creazione di città e comunità sostenibili e la promozione del lavoro dignitoso e della crescita economica.

Il 5G “ha il potenziale per fornire qualità all’accesso a Internet in aree geografiche attualmente sono poco servite dalle reti di tlc. Ciò potrebbe sbloccare un impatto sociale significativo – sono le conclusioni dell’indagine – attraverso casi d’uso relativi alla tele-educazione e telemedicina”.

“Per garantire che la distribuzione del 5G acceleri e i suoi componenti e le interdipendenze siano comprese, è necessaria una forte collaborazione tra le parti interessate – avverte l’Onu – Regolatori, associazioni di categoria, operatori di rete, fornitori di servizi o di tecnologia e le organizzazioni di partenariato pubblico-privato devono impegnarsi in un continuo dialogo per affrontare le sfide che devono affrontare”.

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