BANDA ULTRALARGA MOBILE

5G, la partita delle reti private vale 6 miliardi: la spinta da Industria 4.0



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È la stima di Research&Markets al 2027: in aumento gli use case verticali, si crescerà a un tasso annuale del 20% e circa il 60% degli investimenti sarà destinato alla realizzazione di infrastrutture per l’automazione nel manufacturing. E nel 2030 le mobile private network potrebbero rappresentare fino a un quinto della spesa

Pubblicato il 10 gen 2025



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Storicamente un segmento di nicchia del più ampio settore delle comunicazioni cellulari, le reti cellulari private 5G/4G – chiamate anche Npn (Non Public Networks) – hanno rapidamente guadagnato popolarità negli ultimi anni grazie ai vantaggi che offrono in termini di privacy, sicurezza, affidabilità e prestazioni rispetto alle reti mobili pubbliche e alle tecnologie wireless concorrenti, nonché al loro potenziale di sostituzione delle connessioni cablate con collegamenti wireless non ostruttivi.

Un mercato che varrà 6 miliardi di dollari nel 2027

Non dovrebbe dunque stupire che la spesa globale per le infrastrutture di rete private 5G e 4G Lte per i settori verticali crescerà a un ritmo del 20% tra il 2024 e il 2027, arrivando a mettere in moto un giro d’affari di oltre 6 miliardi di dollari entro la fine del triennio. A dirlo è Research&Markets, secondo cui il 60% di questi investimenti – circa 3,5 miliardi di dollari – sarà destinato alla realizzazione di reti 5G private autonome, che diventeranno il mezzo di comunicazione wireless predominante per supportare la rivoluzione in corso nell’Industria 4.0.

Si parla di un tasso di crescita senza precedenti, che trasformerà le reti cellulari private in un ecosistema di apparecchiature quasi parallelo all’infrastruttura dell’operatore mobile pubblico in termini di dimensioni del mercato entro la fine del 2020. Entro il 2030, le reti private potrebbero rappresentare addirittura un quinto di tutta la spesa per le infrastrutture di rete mobile.

Le implementazioni e i casi d’uso che trainano il mercato

Le reti private aziendali, del resto, sono mirate a una moltitudine di casi d’uso in svariati settori. Si va dai sistemi wireless localizzati per la connettività dedicata (in fabbriche, magazzini, miniere, centrali elettriche, sottostazioni, parchi eolici offshore, impianti petroliferi e di gas, cantieri, porti marittimi, aeroporti, ospedali, stadi, edifici per uffici e campus universitari) alle reti wireless private sub-1 GHz regionali e nazionali per i servizi di pubblica utilità, passando per le soluzioni Future Railway Mobile Communication System, pronte per le comunicazioni treno-terra e alle reti ibride a banda larga per la sicurezza pubblica governativa-commerciale. Reti cellulari personalizzate sono state implementate anche in luoghi remoti come l’Antartide e sono previste installazioni sulla superficie lunare e nello spazio.

L’espansione dell’influenza del mercato privato delle reti 5G/4G è determinata anche dal sempre più frequente utilizzo di sistemi network-in-a-box rapidamente implementabili per la trasmissione televisiva professionale, il miglioramento del coinvolgimento dei fan e le operazioni di gioco in occasione di importanti eventi sportivi (basti pensare, per il 2024, alle Olimpiadi di Parigi e al Campionato europeo di calcio Uefa).

Altri esempi di investimenti privati 5G/4G ad alto impatto includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, le implementazioni cellulari private multi-sito e multi-nazionali presso gli impianti industriali: tra le imprese che si sono già mosse in questa direzione ci sono Airbus, Bmw, Chevron, John Deere, LG Electronics, Midea, Tesla, Toyota, Volkswagen, Walmart e molte altre.

Si è inoltre assistito a un’impennata nell’adozione di piccole celle wireless private come alternativa economica ai sistemi Das (Distributed Antenna Systems) per la fornitura di copertura cellulare pubblica neutrale in spazi aziendali pavimentati, luoghi pubblici, ospedali, hotel, campus di istruzione superiore e scuole. Questa tendenza è particolarmente diffusa negli Stati Uniti grazie alla libera accessibilità dello spettro Cbrs a 3,5 GHz, esente da licenze.

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