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Edge networking, Namex si allea con Open Fiber



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La collaborazione consentirà agli Isp italiani e stranieri operanti nel nostro Paese di beneficiare di un’infrastruttura di interconnessione capillare, ottimizzando il traffico tra diversi operatori

Pubblicato il 5 giu 2024

Federica Meta

Giornalista



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Namex e Open Fiber insieme per potenziare la connettività edge in Italia, con un focus particolare sulla periferia delle rete (edge networking). L’internet exchange e l’operatore wholesale hanno sottoscritto un accordo per un servizio di connettività focalizzato sull’Interconnessione edge tra operatori.

L’obiettivo della collaborazione

La collaborazione consentirà agli Internet Service Providers (Isp) italiani e stranieri operanti in Italia di beneficiare di un’infrastruttura di interconnessione capillare, ottimizzando il traffico tra diversi operatori di rete ai margini della stessa.

L’iniziativa rientra nel servizio Namex Enabled Site che, in collaborazione con gli Isp consorziati Namex, mira a creare punti di interconnessione distribuiti a livello regionale per avvicinare sempre di più i contenuti all’utente finale, sfruttando i PoP (Point of Presence) di Open Fiber distribuiti sul territorio nazionale.

Questa collaborazione con Open Fiber segna un nuovo capitolo nella nostra missione di migliorare la connettività in Italia – evidenzia Maurizio Goretti, ceo di Namex – L’interconnessione Edge tra operatori è un elemento chiave per accelerare l’adozione di tecnologie emergenti e per garantire servizi di qualità superiore a tutti i nostri clienti”.

Il servizio

Il servizio si concentrerà specificamente sull’interconnessione Edge tra Isp, creando punti Ixp Edge nei PoP di Open Fiber che permetteranno una comunicazione più efficace e veloce tra i diversi operatori al bordo della rete, con benefici significativi in termini di riduzione della latenza e miglioramento della qualità del servizio. In questi punti, i contenuti dei content provider (live streaming, edge cloud, ecc.) potranno essere distribuiti in modo capillare per una interconnessione con i provider proprietari dell’infrastruttura di accesso, rendendo la distribuzione dei contenuti verso gli utenti finali più capillare, bilanciata e robusta.

“Attraverso gli edge data center, Open Fiber punta a facilitare ulteriormente la trasformazione digitale, collegando alla propria infrastruttura anche i siti dove trattare i dati – spiega Stefano Mazzitelli, direttore Mercato Business di Open Fiber – Si rende così disponibile agli operatori una soluzione end-to-end, che va dalla raccolta del dato sulla rete di accesso fino al trattamento locale e al trasporto verso internet e i punti di interscambio. In questo modo, si ottengono elevate prestazioni per tutti i servizi digitali di ultima generazione, con benefici notevoli sia per i cittadini che per le aziende. La collaborazione con Namex aggiunge un altro tassello all’obiettivo di un’Italia interconnessa in fibra ottica”.


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