Dècina: “Le telco puntino sul data mining”

Gli operatori Tlc potranno vincere la guerra con le net company giocando le carte su un profiling in grado di garantire l’anonimato personale

Pubblicato il 18 Apr 2011

«L’opt-in? Può apparire una buona idea rendere disponibili
browser a prova di privacy, niente cookies e super-cookiers,
lasciando agli utilizzatori la scelta di far conoscere i propri
dati. Ma mi pare poco realizzabile: significa imporre a tutti i
costruttori di browser, nessuno dei quali è italiano o europeo, di
settare all’atto della vendita i parametri alla massima
privacy». Maurizio Dècina, tra i massimi esperti
di telecomunicazioni e di Internet, è scettico sulle proposte che
circolano per garantire la privacy in rete.
Potrebbe pensarci il consumatore…
Anche questo poco efficace, visto quel che succede in concreto.
Basta un piccolo “incentivo” e le barriere saltano col consenso
dell’utente. Tanto più che le condizione di cessione dei propri
dati sono spesso poco chiare.
Internet e privacy sono due mondi senza possibilità di
dialogo?

Se vuole una risposta da ingegnere è che il dialogo è quasi
impossibile. Pensi a cosa può avvenire poi con l’Internet delle
cose, quando oltre alle persone ci saranno miliardi di oggetti
collegati in rete: il cyberspazio invaderà lo spazio reale.
Vuol dire che dobbiamo alzare bandiera bianca?
Al contrario, dico che dobbiamo pensare a strumenti veramente
efficaci nel garantire la privacy dei cittadini, non soltanto a
opt-in e opt-out. A che serve l’opt-in quando abbiamo sistemi di
tracking ben più potenti dei semplici cookies? Sono sistemi che
mirano non soltanto ad analizzare quel che facciamo noi, ma a
“scoprirci” insieme ai nostri amici di social network.
Non a caso gli imperatori emergenti di Internet sono proprio
Facebook e Twitter, più di quanto lo siano i tradizionali
operatori over the top come Google, Apple, eBay, Amazon.
Perché li chiama i nuovi imperatori?
Perché i profili costruiti dai siti di social network e da chi
vende applicazioni “social” riguardano non solo l’individuo,
ma anche il contesto in cui egli vive, lavora, opera, si diverte,
si relaziona. Non è un personal profiling ma un social profiling
che coinvolge familiari, amici, persone che ne condividono i gusti
in rete. Ciò rappresenta un potere enorme di branding e marketing.
Per fare un esempio, una cosa è l’advertising di un’auto che
Google mi manda sapendo che incontra i miei gusti; ben più potente
è il messaggio che mi viene da un gruppo di amici che mi consiglia
di comprare quell’auto. La forza non viene dal messaggio
pubblicitario diretto, ma dalla capacità di influenzare il gruppo
di opinione.
Come spiega i “crediti” usati da Facebook per il video
on demand con Warner Bros?

Per dirla con una battuta, Facebook prova a “battere moneta”.
Sta puntando a disintermediare il sistema finanziario: banche,
carte di credito, telefonia prepagata. Significa soldi che si
spostano da Visa, Paypal, le stesse telco, verso Facebook. Qualcosa
di simile lo ha fatto Apple cui va il 30% del business che passa
sul suo application store. Ed è proprio a questo che punta Google
attraverso la diffusione di Android. Lo stesso Facebook si è
accordato con Htc che usa Android nei suoi smartphone. Controllare
il terminale di utente è decisivo per il controllo del sempre più
esplosivo mercato della mobilità: smartphone o pad che siano, essi
hanno svariati canali aperti che costantemente “sparano” in
rete verso Google, Apple, Facebook e i vendor di applicazioni, i
nostri dati, le nostre preferenze, i nostri profili.
Gli operatori telefonici stanno alla finestra.
Anche perché è un gioco ad armi impari. Le garanzie di privacy e
gli obblighi alla neutralità della rete sono diseguali, a
svantaggio delle telco.
Che però hanno faticato a capire le opportunità della
Rete.

Non c’è dubbio: sono state a guardare le mosse dei grandi online
service provider americani che oggi dominano il mercato di
Internet. Va però anche detto che oggi le telco non possono
profilare preferenze, gusti, attitudini dei singoli clienti per
mandare advertising o proposte personalizzate.
Liberi tutti?
Non sto dicendo questo. Anzi, credo che le telco possano avere un
futuro nel data mining, il cosiddetto “social analytics”,
proprio allontanandosi dalla profilazione individuale,
personalizzata, irrispettosa della privacy su cui si sono lanciati
gli Ott. Il loro futuro, ma anche in quello dell’Internet delle
cose, sta in un profiling di gruppo, in cui l’anonimato personale
è assolutamente garantito. Mi rendo conto che è un argomento
molto delicato, ma esistono tecnologie molto potenti di
crittografia per l’anonimato (strong anonymization), che oggi non
vengono utilizzate dagli Ott.
Forse si dovrebbe parlare di privacy partendo proprio da
lì.

Sì, comunque, per le telco una delle battaglie cruciali si
giocherà sul mobile payment. Oggi il fenomeno è soprattutto
giapponese, ma i telefonini con tecnologia Nfc, che consente micro
pagamenti, si svilupperanno anche in Europa e Usa. E poi, i carrier
potranno avere un vantaggio enorme in tutte le altre applicazioni
specifiche dell’Internet delle cose: mobile health, telemedicina
con i telefonini, smart home, intelligent transportation systems.
Si tratta di applicazioni alla portata di chi gestisce le reti
mentre gli Ott sono concentrati sui grandi mercati del ciberspazio.
Le telco sono in difficoltà, ma hanno le armi per reagire se
sapranno cogliere le opportunità di Internet.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati