Download a 10 Giga al secondo con la tecnologia Light Peak

Intel lavora ad un sistema di connessione ultraveloce su cavo ottico appositamente studiato per l’entertainment di nuova generazione. I primi chipset a fine anno e nel 2011 i device. Appena 30 secondi per scaricare un film

Pubblicato il 06 Apr 2010

Il futuro dell’entertainment secondo Intel? Video 3D di alta
qualità accessibili nel soggiorno di casa che si scaricano in
molto meno di un minuto e device che si scambiano dati tra loro a
una velocità di 10 Gigabit al secondo. Un futuro vicino, secondo
l’azienda americana, e che sarà reso possibile da Light Peak, la
nuova tecnologia ottica di input/output ad alta velocità, che
Intel sta sviluppando insieme ad alcuni partner e che offre, dice
l’azienda, “un miglioramento di larghezza di banda e
flessibilità riducendo allo stesso tempo la complessità e i costi
per il download di video e altri contenuti multimediali
digitali”. Questa tecnologia potrà collegare dispositivi
elettronici come notebook, display Hd, fotocamere, lettori video,
iPod, tra loro tramite cavi ottici anziché in rame.

Light Peak dovrebbe essere disponibile sul mercato nei prossimi
mesi; intanto Intel sta cercando collaborazioni nell’intero
settore dell’entertainment per individuare il modo migliore per
trasformare la sua tecnologia in uno standard ampiamente
disponibile.

Gli effetti di questa connessione ultraveloce su cavo ottico sono
destinati a farsi sentire oltre le pareti del salotto di casa.
Secondo Intel, cinquanta cavi in rame utilizzati oggi sul set di un
film 3D potranno essere sostituiti da un singolo cavo in fibra
ottica grazie a Light Peak. Oltre alla velocità estrema, questa
tecnologia è infatti l'unica in grado di trasportare
simultaneamente diversi protocolli di I/O esistenti. Per questo
Intel sostiene che Light Peak favorirà lo sviluppo di una nuova
generazione di prestazioni di I/O estreme per il computer, grazie a
una larghezza di banda a 10 Gb/s, che nei prossimi dieci anni
potranno arrivare a 100 Gb/s. Ma già 10 Gb/s è una velocità
altissima: permette di trasferire un film Blu-ray completo in meno
di 30 secondi. Senza contare che un sistema a fibra ottica
permetterà a laptop e altri apparecchi di essere ancora più
sottili e che i consumatori potranno collegare i loro gadget a
distanze maggiori di quelle a cui è possibile oggi, e senza
riempire la casa di fili.

"Quello che ci aspettiamo, e che rappresenta il nostro
obiettivo, è l’inizio di una nuova generazione” di connessioni
via cavo, dichiara Jason Ziller, manager Intel che lavora sul
progetto. Secondo Ziller, i vantaggi offerti da questa tecnologia
sono “qualcosa che tutti vorranno, o di cui tutti avranno
bisogno, entro 10-20 anni”.

Il mercato per una tecnologia come Light Peak nasce, secondo Intel,
dalla proliferazione di apparecchi di elettronica di consumo (Pc,
stampanti, scanner, smartphone, telecamere digitali, tv Hd…) che
si mandano tra di loro quantità sempre maggiori di video e altri
dati e richiedono tanta banda. Ma i cavi elettrici di oggi,
continua Intel, sono vicini al limite massimo di velocità a causa
dell’interferenza elettromagnetica, che può peggiorare la
qualità della trasmissione stessa, specialmente sulle grandi
distanze. I cavi ottici, invece, non risentono dell’interferenza
elettromagnetica.

A fine 2010, Intel intende introdurre anche un microchip dedicato
specificamente a Light Peak. Ma per generare un business
significativo, Light Peak dovrà essere adottato dalle aziende che
producono gli apparecchi di elettronica di consumo, perché
computer, stampanti, tv e tutto il resto dovranno essere fabbricati
appositamente per supportare le connessioni a fibra ottica. Ziller
ammette: potrebbero volerci anni prima che questa tecnologia
diventi di uso comune, ma alcuni device che incorporano Light Peak
saranno sul mercato già nel 2011 e Sony e Nokia (anche Apple
secondo alcuni rumors) hanno già mostrato interesse verso la nuova
tecnologia Intel.

Più scettici alcuni analisti, innanzitutto per il costo dei cavi
per la fibra ottica, e poi perché non sono convinti che gli utenti
abbiano davvero bisogno di queste velocità supersoniche: "10
gigabit al secondo è davvero tanto”, afferma Roger Kay di
Endpoint Technologies Associates. "Alla maggior parte delle
persone basta qualche Megabit. La gente gestisce intere aziende con
10 Gigabit". E’ anche vero che alcuni gadget che cominciano
a entrare nelle case più accessoriate richiedono tanta banda, nota
Martin Reynolds, managing vice president di Gartner. E se gli
apparecchi di elettronica di casa vengono collegati con cavi a
fibra ottica, dice Reynolds, forse anche gli Internet service
provider saranno spinti a collegare le stesse case al web con la
fibra, con il risultato di permettere download e upload sempre più
veloci.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati