TELECOM ITALIA

E’ ufficiale: Marco Patuano si è dimesso

Formalizzate le dimissioni. In capo all’Ad uscente 70mila azioni ordinarie e 30mila di risparmio. Corsa alla nomina del nuovo numero uno

Pubblicato il 21 Mar 2016

Mila Fiordalisi

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Marco Patuano si è dimesso ufficialmente da Telecom Italia. Come anticipato sabato da CorCom l’Ad dell’azienda di Tlc esce dunque di scena. “L’Amministratore Delegato Marco Patuano – si legge in una nota dell’azienda – ha rassegnato oggi le proprie dimissioni, la cui efficacia è subordinata all’approvazione da parte dei competenti organi sociali dei relativi termini e condizioni”. Marco Patuano – si legge ancora nella nota – si qualifica come amministratore esecutivo non indipendente; alla data odierna, possiede n. 70.000 azioni ordinarie e 30.000 azioni di risparmio Telecom Italia Spa.

L’incarico di trovare un nuovo ad sarà dato al presidente di Telecom e al comitato nomine. Francesco Caio, attuale numero uno di Poste è stato l’ultimo, in ordine di tempo, a entrare fra i papabili. Fra i più quotati Corrado Sciolla, presidente di Bt Europa e Global Telecoms Markets. Ma una nota BT precisa che Sciolla “conferma di non aver preso parte a tutte le discussioni per la possibile sostituzione di Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom Italia”.Corrado Sciolla – prosegue la nota – rimane pienamente impegnato per lo sviluppo delle attività di BT in Europa e nel settore globale delle telco all’ingrosso”.

Nella mattinata di sabato era circolata l’ipotesi della nomina per l’Ad di Ntv Flavio Cattaneo, fra l’altro a dicembre riconfermato al vertice dell’azienda ferroviaria. Ma fonti vicine a Ntv fanno sapere che “Cattaneo sta bene dove sta”, smentendo dunque immediatamente le indiscrezioni. Già al momento dell’insediamento del cda di Telecom, in qualità di consigliere indipendente, per Cattaneo si era vociferato di una nomina al vertice, dopodiché le indiscrezioni si erano spente anche se in molti continuano a darlo per favoriro. Altri nomi sono circolati soprattutto di recente: a inizio marzo è stata la volta di Luigi Gubitosi, ex numero uno di Wind poi alla direzione generale della Rai. Fra i manager considerati anche Maximo Ibarra attuale Ad di Wind e designato Ad della società che nascerà dalla fusione con 3 e un ex Telecom, Andrea Mangoni (è stato direttore generale per il Sud America fino al 2013). Da non scartare l’ipotesi, quella di un manager di ‘provenienza’ Vivendi. Fra gli “stranieri” si “piazzano” René Obernamm, ex ceo di Deutsche Telekom e il numero uno di Virgin Media, Tom Mockridge.

Intanto per Patuano la buonuscita sarebbe stata quantificata, secondo indiscrezioni, in 7 milioni di euro: come “dirigente dipendente” parte degli esborsi sono regolati dal contratto che per i dirigenti prevede due anni di compensi pagati, a cui si aggiungerà una quota “variabile” legata ad eventuali patti di non concorrenza. L’Ad uscente di Telecom Italia secondo quanto riferito da Dagospia avrebbe inoltre avviato trattative con il principale operatore di Tlc dell’Africa.

Sempre secondo indiscrezioni starebbero per lasciare l’azienda anche altri manager tra cui Paolo Vatellini a capo della strategica Business Support Officer e Mario Di Loreto, direttore People Value. Nomi che si aggiungono a quelli di altri manager, come annunciato da CorCom.

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