Ex Aethra, funziona la cura Radvision

Il ritorno al mercato dell’azienda di Ancona, integrata nel gruppo israeliano. Ripreso il lavoro, escono i primi prodotti. Mix di know how italiano e tecnologie d’Israele

Pubblicato il 02 Nov 2010

«Siamo riusciti ad integrare l’azienda molto prima di quando ci
aspettassimo»: da Tel Aviv, dove ora vive, Roberto
Giamagli
, general manager della Video Business Unit di
Radvision, è soddisfatto. Il gruppo israeliano, tra i leader
mondiali nel settore della videoconferenza, lo scorso febbraio ha
rilevato dalla famiglia Viezzoli tecnologie e
attività di Aethra, gioiello italiano della videoconferenza finito
in una crisi irreversibile.

Il brand non è più sul mercato, ma ad Ancona, sia pure con meno
occupati del passato (una cinquantina rispetto agli oltre 150 dei
tempi d’oro), l’attività è ripartita. Ed è questo che conta.
Come conta che l’apprezzamento delle tecnologie dell’azienda e
del know how delle maestranze marchigiane siano fra le principali
ragioni che hanno convinto Radvision ad investire in Italia, come
spiega Simone Bini, l’uomo che in qualità di
Italy & Middle-East country manager ha la responsabilità del
rilancio delle attività italiane di Radvision.

Non è un compito facile (alla fine del 2009 Aethra sembrava del
tutto spacciata, con i laboratori chiusi e il personale a casa) ma
i primi passi vanno nella direzione giusta. Lo scorso giugno è
arrivato sul mercato il primo prodotto tecnologico nato
dall’integrazione del savoir faire di Aethra e delle tecnologie
Radvision: l’end point XT1000. “Costruito in Italia da
un’azienda situata nel milanese”, precisa Bini. Così come lo
è la nuova versione dedicata alle Pmi, commercializzata proprio in
questi giorni.

Nello sbarco di Radvision ad Ancona hanno certamente pesato la
conoscenza dell’azienda da parte di Giamagli e Bini: il primo
perché stava in Aethra prima di andare a lavorare per gli
israeliani; il secondo perché, a capo del mercato Italia di
Radvision, ha potuto apprezzare tecnologie e presenza commerciale
italiana di Aethra, che del resto già “montava” molta
tecnologia Radvision.
Tuttavia, l’acquisizione non sarebbe probabilmente avvenuta senza
i profondi sconvolgimenti che ridisegnano il mercato della
videocomunicazione: destinato ad una crescita travolgente secondo
tutti gli analisti, ma anche scosso da acquisizioni e fusioni.
Emblema ne è il recente take over di Cisco su Tandberg. Proprio
quella Cisco che prima di salire suo cavallo Tandberg era un
partner fondamentale per Radvision.

Così gli israeliani hanno accelerato la loro trasformazione: da
azienda che vendeva tecnologia agli assemblatori finali, a società
globale (ha laboratori in Israele, Stati Uniti, Cina e ora anche
Italia) che agisce direttamente sul mercato con soluzioni end to
end.
Come si inserisce Ancona in tutto questo? Da un lato ad interessare
Radvision è la storica penetrazione della società sul mercato
italiano. Dall’altro, sono state premianti le competenze su
tecnologie client-software e client-messager che offrono soluzioni
standard, facilmente fruite dai terminali delle più diverse
tipologie e marche.

Tecnologie che ben si integrano con le competenze su
ìnfrastruttura e management di Radvision. Un’allenza venuta già
utile ad Ancona dove i tecnici italiani hanno potuto integrare nel
proprio know how il bagaglio di esperienze di Radvision nell’alta
definizione e nelle infrastrutture di rete per videocomunicazione,
prima inesistente in Aethra.

Tutti si aspettano una esplosione del mercato del video a partire
dalla videoconferenza, uno dei punti di forza di Radvision come lo
era prima di Aethra. Se ne parla da tempo, ma l’esplosione non è
mai veramente avvenuta e persino le aziende che avevano comprato
vecchi apparati di videoconferenza hanno spesso finito per usarli
poco, se non nulla.

“È vero – ammette Bini – ma ora ci sono tutte le condizioni
perché la videoconferenza diventi effettivamente uno strumento per
tagliare i costi e fare crescere la produttività delle aziende. La
banda larga è più diffusa che in passato e, soprattutto, sono
cambiati gli appartati: sono decisamente meno costosi, molto più
facili da utilizzare, assai meglio definiti nell’immagine. Ormai
siamo al plug and play”. Un esempio? Un’icona sull’iPad: si
preme e l’applicazione mette immediatamente in videoconferenza
con il partner prescelto. Facile e all’avanguardia. “In
Radvision teniamo ad essere almeno un passo sempre più avanti
degli altri”, puntualizza Bini.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati