INTERNET OF THINGS

Petrolio & gas, industrie a caccia di efficienza con il digitale

Il 62% dei top executive dell’energia pronto a investire di più in analytics e connessioni. Il crollo del prezzo del petrolio impone una politica di risparmi e efficacia nelle operazioni. Ma la Internet of Things potrebbe anche far risalire gli utili

Pubblicato il 14 Gen 2016

Patrizia Licata

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Internet rende più efficienti anche le aziende petrolifere. E’ la rivoluzione Internet of Things a migliorare l’operatività anche per il settore dell’oil & gas, come sottolinea il nuovo studio di BI Intelligence: reti e device mobili che connettono e controllano terminali IoT cambiano il modo di fare business per i grandi gruppi dell’energia.

La produzione petrolifera negli Stati Uniti ha conosciuto un forte incremento dal 2010, con l’introduzione della discussa tecnica della fratturazione idraulica (fracking) e l’utilizzo dei pozzi orizzontali. Al tempo stesso, l’offerta globale di petrolio ha superato di molto la domanda. Di conseguenza, i prezzi del petrolio sono crollati e le aziende petrolifere hanno visto contrarsi le entrate anche in misura drammatica.

Per contrastare questo trend, i gruppi dell’oil & gas hanno cominciato a rivolgersi alle tecnologie della Internet of Things per ridurre i costi di produzione rendendo le loro operazioni molto più efficienti.

Il report di BI Intelligence esamina proprio come oggi le aziende del petrolio connettono i loro pozzi petroliferi, le piattaforme e le attrezzature per le attività di esplorazione a Internet per tagliare i costi e produrre in modo più veloce e efficiente. Dallo studio emerge (grazie anche ai risultati di un sondaggio globale condotto da Microsoft e Accenture) che, nel giro dei prossimi tre-cinque anni, il 62% dei top executive del settore oil & gas ha intenzione di investire di più in digitale. Le aziende dell’energia useranno i device della IoT e gli analytics per studiare il suolo e decidere dove cercare risorse, dove trivellare ed estrarre. Tra i top manager dell’oil & gas intervistati, l’89% ritiene di poter sfruttare proficuamente gli analytics per migliorare l’operatività e le prestazioni della propria azienda.

BI Intelligence stima anche che il numero di device usati nei siti di estrazione petrolifera – principalmente pozzi – crescerà a un tasso annuale composito del 70%. Questi device saranno soprattutto sensori connessi a Internet impiegati per fornire dati sull’ambiente circostante nei siti estrattivi.

Uno studio separato, condotto da Cisco, ha indicato che le aziende dell’oil & gas con revenues annuali dell’ordine di 50 miliardi di dollari potrebbero accrescere gli utili di quasi un miliardo di dollari, se riuscissero a sfruttare al meglio le soluzioni IoT disponibili.

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