Gli addetti ai lavori lo sanno: una delle sfide principali nel settore delle telecomunicazioni è l’aumento esponenziale del consumo di dati, causato dalla proliferazione di dispositivi connessi e applicazioni ad alta intensità di banda. Questa impennata del traffico dati mette a dura prova l’infrastruttura di rete, causando congestione e un degrado della qualità del servizio, soprattutto nelle ore di punta.
In uno scenario del genere, l’intelligenza artificiale si sta affermando come un potenziale punto di svolta, promettendo di semplificare molte delle complesse problematiche che quotidianamente devono affrontare le telco. Molte aziende, del resto, stanno gradualmente sfruttando questo potenziale, implementando soluzioni di AI per ottimizzare le operazioni di servizio in diversi punti di contatto, dal perfezionamento dell’esperienza del cliente in negozio al miglioramento dell’efficienza del call center. E i leader del settore ne stanno già raccogliendo i frutti: con l’evoluzione delle reti verso infrastrutture software-defined e basate sul cloud, il mantenimento della competitività richiede il progresso tecnologico e l’allineamento con le innovazioni basate sull’AI adottate da un numero sempre maggiore di organizzazioni.
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Un mercato in pieno sviluppo
Secondo il rapporto di Precedence Research, il valore stimato del mercato globale delle telecomunicazioni basate sull’intelligenza artificiale era di circa 1,34 miliardi di dollari nel 2023, con proiezioni che indicano un’impennata a circa 42,66 miliardi di dollari entro il 2033. Questa traiettoria di crescita riflette un robusto cagr del 41,40% dal 2024 al 2033.
Mentre stando ai dati di Idc, la spesa globale per i servizi di telecomunicazione ha raggiunto 1,50 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente. La società di ricerca prevede un ulteriore aumento dell’1,4% degli investimenti mondiali nei servizi di telecomunicazione entro la fine del 2024, con una spesa totale prevista di 1,530 miliardi di dollari. Le rilevazioni di Idc suggeriscono che l’integrazione dell’AI e dell’analisi avanzata nel settore delle telecomunicazioni ha inaugurato una nuova era di miglioramento operativo ed efficienza.
La tecnologia può anticipare eventuali congestioni della rete, guasti hardware e altri colli di bottiglia delle prestazioni attraverso algoritmi di manutenzione predittiva, consentendo agli operatori di allocare le risorse e mantenere preventivamente l’erogazione ininterrotta del servizio.
I benefici che l’AI genera per i clienti delle telco
Ma quali sono i benefici immediati che le telco possono ottenere implementando piattaforma di di intelligenza artificiale? In un blog post dedicato al tema, Appinventiv, società specializzata in soluzioni di AI, evidenzia innanzitutto la possibilità di gestire le reti in modo avanzato: gli algoritmi di intelligenza artificiale analizzano enormi quantità di dati di rete in tempo reale, consentendo alle aziende di telecomunicazioni di ottimizzare le prestazioni, prevedere potenziali problemi e affrontarli in modo proattivo. Monitorando costantemente il traffico di rete, l’intelligenza artificiale può identificare modelli e anomalie, consentendo un’allocazione delle risorse e un instradamento del traffico più efficienti.
C’è poi la manutenzione predittiva: sfruttando l’intelligenza artificiale, gli operatori di telecomunicazioni possono implementare interventi ad hoc analizzando i dati storici per prevedere guasti alle apparecchiature e il degrado delle prestazioni. Rilevando precocemente i segnali di potenziali problemi, come malfunzionamenti delle apparecchiature o degrado del segnale, le aziende possono pianificare le attività di manutenzione, riducendo al minimo i tempi di inattività e i disservizi per gli utenti.
Rispetto al potenziamento del servizio clienti, chatbot e assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale hanno già cominciato a rivoluzionare l’operatività di molti contact center, che ora possono gestire un’ampia gamma di richieste dei clienti, dall’account management al supporto tecnico, fornendo risposte immediate e consigli personalizzati. Automatizzando le attività di routine e offrendo supporto 24 ore su 24, sette giorni su sette, le soluzioni di servizio clienti basate sull’intelligenza artificiale migliorano quindi la soddisfazione e la fidelizzazione degli abbonati.
Gli algoritmi di intelligenza artificiale sono infine essenziali per analizzare il comportamento, le preferenze e i dati demografici dei clienti per offrire campagne di marketing e promozioni personalizzate. Segmentando i clienti in base ai loro interessi e alla cronologia degli acquisti, le aziende di telecomunicazioni possono indirizzare le loro attività di marketing in modo più efficace, aumentando il coinvolgimento e i tassi di conversione. Le iniziative di marketing personalizzate basate sull’AI migliorano il rapporto con i clienti, favorendo al tempo stesso la crescita dei margini.
Come cambia l’approccio alla gestione delle infrastrutture
Sul piano squisitamente tecnico, d’altronde, le tecniche di ottimizzazione basate sull’intelligenza artificiale aiutano le aziende di telecomunicazioni a massimizzare l’efficienza delle proprie risorse, inclusi spettro, larghezza di banda e infrastruttura di rete.
L’intelligenza artificiale consente di mettere a punto in modo dinamico le prestazioni di rete riducendo al minimo i costi operativi, allocando dinamicamente le risorse in base alla domanda, ai modelli di traffico e ai requisiti di servizio. Le strategie di ottimizzazione delle risorse basate sull’intelligenza artificiale aiutano gli operatori di telecomunicazioni a soddisfare la crescente domanda di connettività ad alta velocità e applicazioni ad alta intensità di banda.
Le tecnologie di automazione basate sull’intelligenza artificiale semplificano le operazioni di rete e le attività di gestione, riducendo gli interventi manuali e gli errori umani. Automatizzando processi di routine come il provisioning di rete, la gestione della configurazione e il monitoraggio delle prestazioni, l’intelligenza artificiale consente agli operatori di telecomunicazioni di scalare le proprie operazioni in modo efficiente e migliorare la qualità complessiva del servizio. L’automazione di rete basata sull’intelligenza artificiale migliora l’agilità, la flessibilità e la scalabilità, consentendo alle aziende di telecomunicazioni di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti e le dinamiche di mercato.
Con la proliferazione di dispositivi connessi e applicazioni IoT, gli operatori di telecomunicazioni stanno adottando sempre più architetture di edge computing per elaborare i dati più vicino alla fonte. Le soluzioni di edge computing basate sull’intelligenza artificiale consentono alle aziende di telecomunicazioni di analizzare e agire sui dati in tempo reale, riducendo la latenza e migliorando la reattività di molte applicazioni. Implementando algoritmi di intelligenza artificiale all’edge della rete, gli operatori di telecomunicazioni possono fornire servizi a bassa latenza, ottimizzare l’utilizzo della larghezza di banda e migliorare le prestazioni delle applicazioni mission-critical.
Ultimo, ma non per importanza, il tema della sicurezza informatica: l’intelligenza artificiale svolge un ruolo cruciale nella protezione delle reti di telecomunicazioni da attività dannose. I sistemi di sicurezza basati sull’intelligenza artificiale possono analizzare il traffico di rete in tempo reale, rilevare comportamenti sospetti e rispondere alle minacce in modo proattivo. Imparando continuamente da nuovi dati e dall’evoluzione del panorama delle minacce, l’intelligenza artificiale migliora così la sicurezza di rete e mitiga i rischi di violazioni dei dati e attacchi informatici.
Così i leader delle Tlc stanno sfruttando l’AI
Appinventiv cita anche degli esempi concreti, che spiegano in che modo l’AI sta guidando a livello mondiale, la trasformazione delle operazioni in alcune delle principali telco.
Vodafone, tanto per cominciare, utilizza l’AI per migliorare le prestazioni di rete, ottimizzare l’allocazione delle risorse e personalizzare l’esperienza dei clienti. L’azienda impiega analisi predittive basate sull’AI per la manutenzione proattiva della rete, chatbot per potenziare l’assistenza clienti e algoritmi di apprendimento automatico per avviare campagne di marketing mirate.
AT&T, invece, integra l’AI nella sua infrastruttura di rete e nei servizi rivolti ai clienti. Sfruttando la tecnologia, la società riesce a ottimizzare la rete, gestire sessioni di manutenzione predittiva e aumentare rilevamento delle frodi. AT&T offre anche assistenti virtuali basati sull’AI e motori di raccomandazione personalizzati per migliorare le interazioni e la soddisfazione dei clienti.
China Mobile, infine, sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza della rete, gestire la congestione del traffico e analizzare i dati dei clienti. Il gruppo cinese utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per la pianificazione e l’ottimizzazione della rete, la segmentazione dei clienti e la manutenzione predittiva. China Mobile offre anche servizi basati sull’intelligenza artificiale, come assistenti virtuali e suggerimenti di contenuti personalizzati, per arricchire l’esperienza del cliente.