L'ANNUNCIO

Kroes: “Il roaming non si pagherà più”

Il commissario Ue per l’Agenda digitale annuncia il provvedimento che sarà contenuto nel pacchetto sul mercato unico delle Tlc. Sul piatto anche una normativa ad hoc sulla net neutrality

Pubblicato il 30 Mag 2013

Francesco Molica

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Ci sarà anche l’abolizione tout court delle tariffe di roaming e una normativa sulla Net Neutrality nelle misure contemplate dal pacchetto regolamentare Ue sul mercato unico delle tlc. E’ quanto ha annunciato in mattinata il Commissario per l’Agenda Digitale Neelie Kroes in un’audizione di fronte la commissione mercato interno e protezione dei consumatori del Parlamento europeo.

Rivolgendosi ai deputati europei (non più di una decina, per la verità) la Kroes ha detto: “desidero che abbiate l’opportunità di annunciare ai vostri elettori che siete stati capaci di mettere fine ai costi del roaming”. E ancora, sullo stesso registro: “desidero che abbiate l’opportunità di annunciare ai vostri elettori che avete preservato il diritto ad accedere ad una rete aperta garantendo la Net Neutrality”.

Quelle svelate oggi dalla Kroes sono solo le ultime di una lunga sequela di anticipazioni sull’atteso pacchetto che si sono succedute a tamburo battente nelle ultime settimane. Domenica, in una video-intervista con il Wall Street Journal, il vicepresidente della Commissione aveva ad esempio segnalato che la proposta sul mercato unico non contemplerà la creazione di un Euroregolatore per via dell’opposizione di diversi stati membri.

Stando al calendario istituzionale, la Commissione dovrebbe presentare il piano sul mercato unico al vaglio degli stati membri nel corso del Consiglio Ue di ottobre. Tra luglio e agosto, secondo quanto fatto sapere dalla Kroes, verranno resi pubblici i lineamenti generali della proposta.

“Io credo che possiamo farcela a concludere l’approvazione del pacchetto entro Pasqua”, ha detto il Commissario ai deputati europei. Un auspicio, questo, che è stato già ripetuto in diverse occasioni. Ma che potrebbe scontrarsi contro “l’inerzia” dello stesso Parlamento europeo, il quale tentennerebbe di fronte all’idea di discutere e mettere il sigillo su un piano così importante a meno di un anno dalla fine del suo mandato. E’ probabile che proprio a questo scenario pensasse la Kroes quando a conclusione del suo intervento in Parlamento ha detto: “abbiamo già il sostegno delle più alte sfere delle istituzioni europee, ma non possiamo andare avanti senza di voi”.

Il Commissario ha infatti ribadito che il successo del pacchetto dipende in maniera determinante dalla volontà a cooperare tra le istituzioni. Infine, con un’efficace formula ha definito la sua proposta un “compromesso radicale”.

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