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Exomars, l’Italia sbarca su Marte

A Piazza del Popolo parte l’ultimo tratto della campagna di lancio della missione, con leadership italiana sia scientifica che industriale e tecnologica

Pubblicato il 10 Mar 2016

An.F.

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Un’installazione dedicata alla missione e al ruolo del nostro Paese nell’esplorazione del pianeta rosso campeggerà a Piazza del Popolo a Roma. È stata inaugurata oggi la struttura dedicata alla missione su Marte dell’Agenzia Spaziale Europea, che prenderà il via tra pochi giorni.

Ideata e realizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana, in collaborazione con Thales Alenia Space Italia, FinMeccanica e Telespazio, l’installazione è composta da un mega schermo di due metri per cinque e da una simulazione del suolo marziano in cui campeggia il lander Schiaparelli, il modulo di discesa a leadership italiana che contiene la stazione meteo Dreams ed altri strumenti. Una volta atterrati sul suolo di Marte potranno essere testate le tecnologie di atterraggio, elemento chiave per le successive missioni sul pianeta rosso.

A tagliare il nastro è stato il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, ospite del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston, di Mauro Moretti, Ad e direttore generale di FinMeccanica, Donato Amoroso, Ad di Thales Alenia Space Italia e di Luigi Pasquali, Ad di Telespazio. Presente anche Carla Signorini, capo del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Elettronica della sede di ESTEC dell’ESA.

“È oggi u

n giorno di festa per il settore aerospaziale e per la ricerca di base – ha commentato il ministro Giannini -. La ricerca spaziale, per il ministro, è la scienza blue sky, orientata ad andare oltre le frontiere ultime, come Marte, ed è la base reale del progresso e mi piace sottolineare che tre ricercatori di questo team sono donne”.

Il presidente dell’ASI Battiston ha sottolineato come la ricerca e la tecnologia italiane sono in prima fila nella missione destinata a portare l’Europa su Marte. L’Italia è infatti alla guda scientifica e industriale del progetto EXOMARS. “Stiamo lavorando a un sogno, così come è stata un sogno la prima missione nella quale per la prima volta un veicolo costruito dall’uomo si è posato sulla superficie di una cometa, la 67P”, ha rilevato Battiston che ha rimarcato come le ricadute si prevedono numerose e assolutamente reali e “saranno importanti per tutti i settori della tecnologia”.

“Finmeccanica è coinvolta dagli anni 60 nei più importanti programmi spaziali. Dopo il successo della missione Rosetta, che ha visto le tecnologie Finmeccanica atterrare su una cometa, siamo pronti per portare con ExoMars la nostra conoscenza sul Pianeta Rosso”. Ad affermarlo è Mauro Moretti AD di Finmeccanica che ha aggiunto “il ruolo di Finmeccanica in ExoMars è di grande rilievo: dai nostri laboratori provengono molte delle tecnologie usate nel programma, come la sofisticatissima trivella che partirà nel 2018 per scavare con la sua punta di diamante il suolo marziano alla ricerca di acqua e di tracce di vita. Finmeccanica è in prima linea in questa grande sfida con tutti i suoi tecnici, le donne e gli uomini che sono ogni giorno impegnati nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, vero motore del progresso del nostro Paese”.

“Certo è che siamo di fronte ad un appuntamento importante, storico direi – insiste Donato Amoroso Ad di Thales Alenia Space Italia – per l’industria spaziale in generale ed in particolar modo per Thales Alenia Space che vede protagonista ancora una volta l’alta tecnologia che la caratterizza e contraddistingue, quella competenza ed esperienza derivante da decenni di duro lavoro e dalla partecipazione a numerosi programmi di successo nel campo dell’Esplorazione Spaziale. Il programma ExoMars è il frutto straordinario di una cooperazione internazionale. Dunque il mio ringraziamento va in particolar modo all’Agenzia Spaziale Europea (ESA), all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e alla loro lungimirante capacità di cooperare in sinergia con la filiera industriale a sostegno del Sistema Paese.”

Per un mese, a partire da questa mattina, Piazza del Popolo a Roma ospiterà l’installazione. Grazie al megamonitor del quale è dotata, il 14 marzo, si potrà assistere alla diretta del lancio, con i commenti da Altec a Torino – Centro di Controllo della Missione e sede dell’evento nazionale – in collegamento con la base spaziale di Baikonur, Kazakistan, dove è previsto il lancio della missione. In stretta collaborazione con la RAI e in particolare RAINEWS24 che dedicherà uno spazio al lancio con ospiti in studio e collegamenti da Baikonur, base di lancio della missione. A Torino, inoltre, a condurre il talk show che accompagnerà il lancio, sarà condotto da Silvia Rosa Brusin, caporedattrice del telegiornale scientifico Leonardo. La diretta è prevista dalle 9.30 alle 12.00 (il lancio è previsto per le 10.30 in Italia) e sarà trasmessa anche su ASITV.

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