Pietro Labriola dà un “caloroso benvenuto” a Poste Italiane in Tim come principale azionista e sottolinea il valore strategico di questo investimento a lungo termine da parte di un socio convinto della necessità del consolidamento nelle tlc sul mercato italiano, come ha indicato dallo stesso amministratore delegato di Tim in conference call con gli analisti.
“Come sapete, Poste ha concordato l’acquisizione di una partecipazione del 15% da Vivendi. Una volta completata l’operazione, deterrà il 24,8% delle azioni ordinarie e il 17,8% del capitale totale. Il completamento è previsto per la metà dell’anno, subordinatamente all’autorizzazione antitrust”, ha affermato Labriola. “Poste – ha aggiunto – ha dichiarato pubblicamente che si tratta di un investimento strategico a lungo termine e che intende sostenere il consolidamento del settore delle telecomunicazioni italiano, un obiettivo che molti di voi nel mercato auspicano da tempo. Diamo un caloroso benvenuto a Poste come nostro principale azionista”.
Indice degli argomenti
Labriola: bene i risultati trimestrali, più forza da Poste-Tim
L’ingresso di Poste Italiane “rafforza la nostra governance e apre preziose sinergie“, ha proseguito Labriola. “Vi forniremo aggiornamenti quando queste saranno quantificate”.
Intanto i risultati di Tim del terzo trimestre, “confermano che siamo sulla buona strada per raggiungere la nostra guidance per l’intero anno, sia dal punto di vista operativo che finanziario”, ha commentato il top manager.
L’Ad di Tim ha anche ricordato che la cessione di Sparkle dovrebbe chiudersi nel quarto trimestre, con un’ulteriore riduzione della leva finanziaria di 0,2 volte rispetto all’obiettivo di fine anno.
Tim aspetta anche che si chiuda la controversia legale sulla restituzione del canone del 1998: “La tempistica dell’udienza segna un potenziale anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto per la risoluzione di questo caso di lunga data. Vi ricordo che il riconoscimento della plusvalenza dipenderà dall’esito della sentenza finale”. Labriola ha proseguito: Rimaniamo concentrati sull’esecuzione, sul flusso di cassa e sulla creazione di valore”.
Consolidamento tlc in Italia, Labriola: “Aperti a Iliad”
Sul consolidamento Labriola ha ribadito: “Siamo a favore di un consolidamento in Italia, non abbiamo mai nascosto che Iliad potrebbe essere un’operazione possibile. Al tempo stesso, non sarebbe un incubo per noi se ci fosse un consolidamento tra Wind e Iliad. Nel frattempo continuiamo a lavorare sui nostri risultati”.
Più in generale, a livello europeo Labriola ha ricordato che “stiamo sperimentando un approccio diverso, tutti hanno capito che la sostenibilità del settore deriva da alcuni di questi passaggi. Diamo il benvenuto al rinnovamento delle frequenze, che stiamo chiedendo anche in Italia, e alla fusione tra diversi operatori”.
In fase avanzata la migrazione di Poste Mobile
L’amministratore delegato di Tim ha anche affermato che l’azienda è in “fase avanzata di negoziazione per la migrazione di Poste Mobile nel primo trimestre 2026”, relativamente alla migrazione dell’operatore virtuale da Vodafone a Tim, che sarà il primo effetto dell’investimento di Poste Italiane nelle telecomunicazioni.
“Oltre alla telefonia mobile, stiamo valutando congiuntamente partnership in settori come i pagamenti, l’energia, i media, i contenuti digitali e l’Iot”, ha aggiunto Labriola illustrando i settori principali della collaborazione Poste-Tim.
Del Fante: al lavoro sulle sinergie Poste-Tim
Da parte sua Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, commentando in una nota i risultati del primo trimestre, ha affermato: “Stiamo avanzando su diversi fronti operativi per generare sinergie tra Poste Italiane e Tim. Abbiamo sottoscritto un Memorandum of understanding con Tim per un nuovo contratto, che garantirà a Postepay l’accesso all’infrastruttura di rete mobile di Tim a partire dal 1° gennaio 2026. Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i nostri dipendenti, il cui impegno, dedizione e professionalità risultano essenziali per la solidità dei risultati che continuiamo a conseguire”.
Anche Del Fante ha sottolineato: “Abbiamo sottoscritto un accordo per l’acquisizione, da Vivendi, del 15% delle azioni ordinarie di Tim – un’operazione il cui completamento è previsto nel secondo trimestre del 2025 – portando quindi la nostra partecipazione complessiva in Tim al 24,8% del capitale con diritto di voto. Con questo investimento strategico di lungo termine intendiamo sostenere il consolidamento del mercato italiano delle telecomunicazioni”.
Intanto nel primo trimestre i ricavi da servizi Telco, per Poste, sono cresciuti dell’1,7% anno su anno a 82 milioni, beneficiando di una base clienti stabile.
Il punto a Telco per l’Italia l’11 giugno
Del consolidamento come tema strategico per l’industria delle telecomunicazioni in uno scenario sempre più denso di sfide si discuterà al prossimo Telco per l’Italia – “Oltre le reti: da TelCo a TechCo per costruire il futuro dell’Italia” – l’evento CorCom-Nextwork360 in programma a Roma il prossimo 11 giugno.
Registrati subito e assicurati il tuo posto all’evento! Scopri il programma completo e iscriviti su www.telcoperlitalia360summit.it.