LA FIERA DI BARCELLONA

Mobile World Congress: via alla generazione Lte

Alla kermesse di Barcellona protagonisti gli smartphone ultrabroadband. I principali produttori fanno a gara sulla “velocità” anche e soprattutto per garantire la fruizione dei servizi video, che dominano la scena. Ma la vera sfida sarà la differenziazione, in particolare da Apple e Samsung, le due regine della mobility. Nokia si gioca la carta dei Paesi emergenti

Pubblicato il 27 Feb 2012

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Gli smartphone evolvono in molteplici direzioni: sono loro i protagonisti della fiera Mobile World Congress 2012, cominciata oggi. Le loro evoluzioni coincidono quindi con i trend dominanti nel mercato dei cellulari. Si rivela una doppia battaglia per i produttori: potenziare le tecnologie per primi e al tempo stesso provare a differenziarsi dagli altri.

Velocità e schermi

I percorsi tecnologici sono chiari. I produttori fanno a gara per aumentare la velocità dei processori (Lg e Huawei hanno presentato i primi modelli con processori quad core) e la qualità dello schermo (a Barcellona si vede lo scontro tra le diverse tecnologie Lg e Samsung, soprattutto). Tutti i principali produttori hanno inoltre ormai modelli con supporto a reti LTE.

Il video domina la scena

Lo sforzo tecnologico serve ad arricchire i prodotti di servizi e contenuti. I produttori insistono sul video e sulla grafica: Lg, Huawei e Sony usano i videogame nei propri stand in fiera, soprattutto, per dimostrare la potenza dei nuovi processori. Ma non solo: destino dei nuovi smartphone e tablet (presentati da Samsung, Lg) sono anche le video chiamate hd (all’uopo giunge la partnership per l’interoperabilità dei servizi).

E, in prospettiva, le novità tecnologiche serviranno anche per il broadcasting tv su Lte, come mostrato nello stand di Qualcomm.

Corsa alla differenziazione

Cruccio dei produttori è anche trovare un proprio spazio nel mercato smartphone che ora è super dominato da Apple e Samsung. Nokia ci sta riuscendo di già puntando sui Paesi emergenti. Non solo con nuovi modelli Asha ma anche con servizi ottimizzati per quei mercati. È così che- come annunciato oggi- ha aumentato del 240% le vendite dei Symbian serie 40, pensati appunto per le economie emergenti. Comincia però a presenziarle anche con una versione light di Windows Phone, piattaforma Microsoft che sta per arrivare in 23 nuovi mercati (con modelli prodotti da vari brand, principalmente Nokia). La formula che Nokia ha scelto è bassi costi dei terminali, applicazioni gratis e che fanno poco traffico dati, contenuti localizzati per i diversi Paesi. In quelli evoluti si muove con passi graduali: entro giugno porterà anche in Europa il suo modello di punta.

Altri provano strade diverse per differenziarsi. I nuovi modelli Sony fanno leva sull’ecosistema di quel marchio e quindi puntano su giochi, musica. Htc ha migliorato le fotocamere integrate, puntando non solo sui megapixel ma anche sulla capacità degli obiettivi di catturare una maggiore quantità di luce.

Sulla scia della differenziazione, si moltiplicano anche i prodotti particolari, di nicchia, come il Symbian con fotocamera 41 megapixel di Nokia o, di Samsung, il cellulare con proiettore integrato e il lettore musicale-console di videogame Wi-Fi. Samsung a sua volta continua a segmentare il mercato tablet: le principali differenze dei suoi prodotti rispetto all’iPad di Appe sono i diversi formati di schermo e il pennino utilizzabile per disegnare e prendere note.

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