Ngna, la Ue dà il via alla consultazione europea

Garantire l’accesso non discriminatorio alle nuove reti: questa la mission alla base della consultazione pubblica lanciata oggi dalla Commissione. E un’altra “sessione” riguarda la definizione dei prezzi per l’accesso wholesale. C’è tempo fino al 28 novembre

Pubblicato il 03 Ott 2011

La Commissione europea ha annunciato oggi due consultazioni
pubbliche relative all’accesso da parte degli Olo alle reti
brodband e telefoniche degli incumbent. Le consultazioni fanno capo
al piano che mira a dare vita ad un Single Market per i servizi di
Tlc assicurando la corretta regolamentazione delle reti in tutti
gli Stati membri.

La prima consultazione riguarda l’accesso non discriminatorio da
parte degli Olo alle infrastrutture di rete degli operatori
dominanti. La seconda riguarda invece il calcolo, da parte dei
regolatori nazionali, dei prezzi per l’accesso wholesale (rimedi
orientati al costo). Quest’ultima in particolare mira a indagare
l’impatto dei prezzi di accesso al rame e alla fibra sugli
investimenti nelle nuove reti. L’Europa vuole assicurare agli
operatori la possibilità di accedere alle reti, in modalità di
unbundling o attraverso il bitstream, in maniera “armonizzata”
in tutti gli Stati. “Bisogna garantire a tutti gli operatori la
possibilità di offrire servizi ai clienti finali a pari
condizioni”.

La coerenza normativa – si legge sulla nota emessa dalla
Commissione – è essenziale per garantire che gli operatori di
telecomunicazioni possano agire in un contesto prevedibile e basato
su norme chiare, in particolare tenuto conto dell'entità degli
investimenti necessari per installare reti superveloci di fibra
ottica. Queste reti di nuova generazione sono fondamentali per
conseguire l'obiettivo fissato dall'Agenda digitale di
fornire a tutti gli europei l'accesso alla rete veloce e
superveloce entro il 2020. La sistematicità consente inoltre agli
operatori di telecomunicazioni di essere attivi in diversi Stati
membri. La consultazione sulla fissazione di prezzi
all'ingrosso esamina in particolare le modalità con le quali
il rapporto fra i prezzi dell'accesso in rame e in fibra ottica
incida sugli incentivi per investire in nuove reti di fibra.

I risultati aiuteranno la Commissione a mettere a punto le
Raccomandazioni dedicate a favorire gli investimenti e a definire
la tariffazione adeguata e non dicriminatoria.

“Bisogna assicurare la competizione ad armi pari in tutti gli
Stati membri in modo da favorire gli investimenti – sottolinea il
commissario alla Digital Agenda Neelie Kroes -. Ciò assicurerà i
mercati sulla profittabilità degli investimenti nelle nuove
infrastrutture”.

Le due consultazioni, in scadenza il prossimo 28 novembre, sono
aperte alle telco ma anche ai regolatori nazionali e più in
generale alle organizzazioni coinvolte nella partita, incluse le
associazioni dei consumatori.

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