Innovazioni tecnologiche, cambiamenti normativi e una forte competizione sono i driver che stanno caratterizzando i cambiamenti in atto nel mondo delle telecomunicazioni. Uno scenario che non coinvolge soltanto gli operatori, ma anche la galassia di aziende che gravitano intorno all’intera filiera, a partire dai system integrator. Realtà che si trovano ad affrontare una crescente pressione a causa della richiesta di soluzioni a basso costo, dell’ingresso di nuovi competitor e dell’accelerazione tecnologica.
“Oggi i system integrator si trovano a un bivio – spiega Silvio Raimondi, direttore della divisione Tlc e Impianti di Telebit – da un lato, devono affrontare un mercato sempre più competitivo, con una pressione sui margini mai vista prima, mentre dall’altro l’evoluzione tecnologica, dal 5G all’IoT, offre enormi opportunità di crescita. Il futuro premierà chi sarà agile e pronto a rispondere alle nuove esigenze del mercato, lavorando quotidianamente per giocare un ruolo da protagonista nella costruzione delle reti del futuro”.
Il ruolo del 5G nella rivoluzione delle telco
Il 5G, insieme alla sempre più accentuata convergenza tra le reti fisse e quelle mobili, è un cambio di paradigma per tutto il mondo telco: “Non stiamo parlando di una semplice evoluzione del 4G, ma di una rivoluzione che influenzerà profondamente tutte le industrie, dalla sanità ai trasporti – prosegue Raimondi – I system integrator che riusciranno a coniugare competenze avanzate in fibra ottica e tecnologie wireless saranno quelli meglio posizionati per affrontare la futura domanda del mercato”.
I servizi a valore aggiunto
Ad aggiungere complessità a un mercato che in questa fase di cambiamento offre comunque grandi opportunità alla filiera telco è il fatto che la competizione non si gioca più soltanto sul prezzo o sulla qualità delle connessioni, ma si sta spostando progressivamente sui servizi a valore aggiunto, che permettono agli operatori di differenziarsi e creare nuove opportunità di profitto.
“La chiave di volta sarà sempre più la capacità di anticipare le richieste del mercato – sottolinea Raimondi – grazie a servizi ‘turn-key’ con project management strutturati e competenza su tutta la catena, dalla progettazione all’integrazione di apparati e sistemi complessi. Come pionieri dell’end to end, il nostro obiettivo è di fornire un’organizzazione capillare, capace di portare a meta piani importanti su tutto il territorio nazionale e in completa autonomia”.
Reti private e manutenzione predittiva
Tra i servizi a valore aggiunto più “promettenti” ci sono le private networks, in particolar modo quelle basate sul 5G: reti dedicate, create per grandi aziende o enti pubblici che permettono di avere un controllo maggiore su performance, sicurezza e configurabilità, rispondendo a esigenze specifiche in settori come la sanità, l’industria manifatturiera e la logistica.
“Visto il crescendo e la complessità delle reti, la manutenzione predittiva è diventata un servizio essenziale – spiega Raimondi – Per poter rispondere e dare un servizio ai nostri partner, abbiamo creato un Network operations center che utilizza tecnologie all’avanguardia e analizza dati complessi in modo da prevedere guasti e malfunzionamenti per arrivare ad intervenire prima ancora che si verifichino, riducendo i tempi di inattività e ottimizzando i costi. Tutto questo grazie all’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, tecnologia particolarmente rilevante per gli operatori e fornitori di servizi IT impegnati in questo campo”.
La sfida del risparmio energetico
Quella del risparmio energetico è l’altra grande sfida che coinvolge il mondo delle Tlc insieme all’ottimizzazione operativa. “Con l’aumento esponenziale del traffico dati e delle esigenze infrastrutturali – argomenta Raimondi – il consumo di energia nelle reti di telecomunicazioni è diventato un tema centrale. Gli operatori devono ridurre i loro consumi per rispettare gli obiettivi di sostenibilità, bilanciando al contempo l’aumento delle prestazioni richieste”.
Una delle soluzioni su cui si sta investendo di più in questo senso sono le energie rinnovabili per l’alimentazione delle infrastrutture. “L’integrazione di fonti di energia solare, eolica o altre tecnologie green nei data center e nelle stazioni di rete è una tendenza crescente che mira a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale del settore – conclude Raimondi – Il nostro obbiettivo è quello di proporre delle soluzioni che combinando l’Intelligenza Artificiale con le energie rinnovabili, permettendo così di ottenere una gestione ottimale delle risorse energetiche, sfruttando al meglio l’energia prodotta da fonti alternative e riducendo i picchi di consumo nei momenti critici”.