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Oettinger convoca le telco europee: “Troppo lenti sul 5G, fate in fretta”

Il commissario Ue chiama a raccolta i Ceo dei grandi gruppi europei per capire come stimolare investimenti e implementazioni commerciali nella tecnologia ed evitare che sia l’Asia ad assumere la guida nella nuova tecnologia mobile

Pubblicato il 12 Gen 2016

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I Ceo delle maggiori aziende europee delle Tlc sono stati chiamati a partecipare a un meeting a Bruxelles dal commissario Ue all’economia digitale Günther Oettinger per discutere di reti mobili di nuovissima generazione: obiettivo, mettere a punto una strategia che porti a una rapida implementazione dei servizi 5G.

I regolatori europei temono che paesi asiatici più avanzati, come Corea del Sud, Giappone ma anche Cina, assumano la guida mondiale in una tecnologia che sarà essenziale per l’erogazione dei nuovi servizi digitali, scrive oggi il Financial Times.

Nella lettera spedita da Oettinger ai numeri uno delle grandi aziende del continente del settore Tlc (tra cui BT, Deutsche Telekom, Telecom Italia, Orange, Vodafone, Nokia, Ericsson), il commissario scrive che “l’Europa deve essere alla guida in questo settore”.

Oettinger vuole perciò ottenere “un più stretto coordinamento in Ue per permettere una tempestiva realizzazione del 5G” e creare un “mercato domestico” in Europa per i prodotti e servizi legati al 5G.

L’incontro con i Ceo servirà a discutere di temi chiave come l’incentivo agli “investimenti in infrastrutture strategiche” e la messa a punto di “un piano d’azione” per portare il 5G oltre la fase di ricerca e sperimentazione.

Paesi come Cina e Corea del Sud stanno investendo ingenti risorse nello sviluppo del 5G; la Corea, in particolare, dovrebbe far partire il servizio in concomitanza con i Giochi Olimpici Invernali del 2018, mentre la maggior parte delle telco non si aspetta di essere pronta per il lancio commerciale del 5G fino al 2020. Intanto, le maggiori aziende telecom sono impegnate in una gara su scala mondiale per fissare gli standard per le attrezzature del 5G.

Mettere a punto i brevetti e vendere le licenze della nuova tecnologia mobile globale sarebbe un business molto redditizio per le telco, che potrebbero anche generare vendite da device e attrezzature di rete connesse col 5G, nota il FT.

L’incontro con i Ceo delle Tlc si concentrerà in questa occasione solo sul 5G e non su altri temi di cui pure la Commissione europea si sta occupando al momento, come la liberalizzazione delle regole Ue per lo spettro, di cui si discuterà a febbraio, e altri elementi della revisione normativa per il settore delle Tlc, in agenda per il 2016.

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