EUROPA

Roaming, Agcom diffida Tim e Wind: “Adottino le norme Ue”

L’authority contesta ai due operatori “l’applicazione automatica ai propri clienti, senza previo consenso, di tariffe a pacchetto”. Tempo per adeguarsi fino al 30 giugno. Adottato anche un atto d’indirizzo per tutte le telco

Pubblicato il 01 Giu 2016

A.S.

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L’Agcom ha diffidato gli operatori di telefonia mobile Tim e Wind al rispetto delle disposizioni introdotte dal Regolamento Ue in tema di roaming europeo, per il periodo transitorio previsto dal 30 aprile 2016 al 14 giugno 2017, data da cui decorrerà la tariffa unica europea, con l’abolizione dei costi di roaming. Lo si legge in una nota dell’Autorità, che ha anche deciso di adottare un generale atto di indirizzo per tutti gli operatori sull’applicazione della nuova normativa.

Angelo Marcello Cardani

La decisione dell’Agcom è stata presa dal Consiglio dell’Autorità, presieduto da Angelo Marcello Cardani, relatore Antonio Nicita, in esito all’istruttoria avviata a seguito delle numerose segnalazioni di utenti e associazioni di consumatori.

In particolare, sulla scorta del quadro normativo europeo e delle indicazioni rinvenibili nelle Linee guida adottate dal Berec nel febbraio scorso, nonché dell’interpretazione fornita dalla Commissione europea, l’Autorità – prosegue la nota – ha contestato agli operatori Tim e Wind l’applicazione automatica ai propri clienti, senza previo consenso, di tariffe a pacchetto.

Antonio Nicita

L’Autorità ha poi ritenuto opportuno adottare un generale atto di indirizzo per tutti gli operatori in ordine all’applicazione della nuova normativa a tutti i piani nazionali esistenti e ad una maggiore trasparenza informativa nei confronti della clientela, finalizzato ad una rimodulazione di offerte roaming preesistenti.

Gli operatori hanno tempo fino al 30 giugno 2016 per adeguare le proprie tariffe e comunicare all’Agcom le azioni intraprese.

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