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Telco per l’Italia, a Roma il 26 giugno il summit di CorCom



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Dal consolidamento alla rete unica, dalla monetizzazione degli investimenti alla sfida dei servizi B2B anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e all’edge cloud. Le strategie del Governo e dei principali player di mercato

Pubblicato il 27 mag 2024



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Appuntamento a Roma il 26 giugno con l’edizione 2024 di Telco per l’Italia, il summit di CorCom-Digital360 (CLICCARE QUI PER ISCRIZIONE E AGENDA)

Tornare a generare revenues, efficientare le reti per abbattere costi e consumi energetici, spingere sui servizi innovativi, in particolare sul fronte B2B, per accelerare la roadmap nazionale della digital transformation e aumentare le attivazioni ultrabroadband in fibra e 5G. Sono queste le principali priorità dell’agenda Tlc 2024 a cui si aggiunge la sfida del consolidamento. E sono queste le priorità su cui accenderemo i riflettori a Telco per l’Italia – l’evento è in programma dalle 9.30 alle 16.30 presso Roma Eventi Piazza di Spagna a via Alibert 5 (QUI I RELATORI GIÀ CONFERMATI)

Monetizzare gli investimenti nelle reti e spingere il take up

Nonostante i progressi persiste il divario tra la copertura della fibra e la sua adozione. E la roadmap 5G procede al ralenti anche a causa delle resistenze di molte, troppe, amministrazioni locali. Il tasso di adozione è cresciuto di appena 1,3 punti percentuali nel 2023 nei Paesi Ue+Uk, raggiungendo il 52,7% e l’Italia si piazza fra gli ultimi della classe con un modesto 26,9%. La Spagna in testa alla classifica europea vanta un tasso di penetrazione del 78,9%. La questione del take up diventa dunque dirimente e contemporaneamente bisognerà rendere le reti più adatte alle sfide future, anche in termini di ecosostenibilità ambientale.

L’intelligenza artificiale per network future proof

L’intelligenza artificiale viene considerata da molti un ingrediente chiave per una migliore orchestrazione dei network e della gestione del traffico dati nonché per abbattere una serie di costi – legati alle operations e alla manutenzione – e per progettare nuovi servizi grazie a una più puntuale analisi dei dati in grado di intercettare comportamenti e scelte degli utenti finali – consumatori e aziende. Le reti dunque vanno ripensate e riprogettate.

L’innovazione di servizi, soluzioni e piattaforme: riflettori sul B2B

Cloud, cybersecurity, IoT: queste le tre tecnologie che stanno crescendo a doppia cifra e che sono destinate a un’ulteriore crescita considerato il potenziale del mercato nazionale in particolare in termini di pmi. Ma anche in questo caso serviranno servizi sempre più a valore per differenziare le offerte e conquistare clienti. Dal manufacturing alle smart city, dalla new mobility all’agricoltura, dalla sanità ai trasporti: la rivoluzione digitale riguarda i principali settori dell’economia.

Satelliti e reti sottomarine, la banda si fa larghissima

In forte aumento gli investimenti di telco e big tech per le infrastrutture sottomarine e l’Italia con la sua posizione strategica nel Mediterraneo è candidata ad assumere un ruolo sempre più importante come “hub” intercontinentale. Si fa strada anche la banda ultralarga via satellite che potrebbe diventare la chiave di volta per chiudere definitivamente il digital divide nazionale in tempi rapidi. La Ministeriale Tech & Digital del G7 ha acceso i riflettori proprio sulle reti satellitari in qualità di elementi “vitali” degli ecosistemi Ict e Elon Musl ha già portato in Italia la costellazione Starlink e non è escluso che l’uso dei servizi via satellite entri a pieno regime nel Piano Bul per accelerare la roadmap e azzerare il digital divide nazionale.

Il consolidamento questione dirimente

In Italia si è messa in moto la macchina del consolidamento: ad aprire le danze la fusione Vodafone-Fastweb. E il consolidamento riguarderà anche altri attori fondamentali della filiera, a partire dalle imprese di rete.

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